Esteri
Siria, Al-Sharaa alla Casa Bianca da Trump. Da terrorista ad ago della bilancia in Medio Oriente
Gli Stati Uniti intendono istituire una base militare vicino a Damasco

Siria, Al-Sharaa (Foto Lapresse)
Siria, Al-Sharaa alleato di Trump. Così gli Stati Uniti controlleranno meglio anche il Medio Oriente
Visita storica oggi alla Casa Bianca. Il presidente siriano Ahmed al-Sharaa, arrivato ieri negli Usa, un giorno dopo che Washington lo ha rimosso dalla lista nera delle organizzazioni terroristiche, incontrerà infatti il presidente americano Donald Trump. Si tratta della prima visita di questo tipo di un presidente siriano dall'indipendenza del Paese nel 1946. Il leader ad interim, ex comandante jihadista sostenuto dalla Turchia e dai paesi arabi del Golfo, aveva dato un anno fa la spallata definitiva al regime degli Assad, al potere da 14 anni nel Paese. A maggio scorso il primo incontro con Trump a Riad, durante il tour regionale del presidente degli Stati Uniti.
Leggi anche: Shutdown, Trump convince 8 democratici a interromperlo. Pioggia di insulti: "Siete dei venduti"
Secondo quanto dichiarato dall'inviato di Washington in Siria, Tom Barrack, Sharaa "auspicabilmente" firmerà un accordo per unirsi all'alleanza internazionale guidata dagli Stati Uniti contro il gruppo dello Stato Islamico (Isis). Gli Stati Uniti intendono istituire una base militare vicino a Damasco "per coordinare gli aiuti umanitari e osservare gli sviluppi tra Siria e Israele", ha dichiarato all'Afp una fonte diplomatica in Siria. Da qui anche la decisione presa venerdì scorso dal Dipartimento di Stato di rimuovere Sharaa dalla lista nera. Secondo il portavoce del Dipartimento di Stato, Tommy Pigott, il governo di Sharaa ha soddisfatto le richieste degli Stati Uniti, tra cui quella di impegnarsi per ritrovare gli americani dispersi e di eliminare le armi chimiche rimanenti.
