Siria, nuovo messaggio Usa ad Assad. "Niente attacco se consegna armi gas"
La Russia rimane contraria a una soluzione miliatre della crisi siriana. Il ministro degli esteri Sergei Lavrov lo ha ribadito al termine di un incontro con il suo omologo siriano Walid al-Muallim, giunto a Mosca per una serie di colloqui. Al-Muallim ha tra l'altro portato il ringraziamento del presidente Bashar al-Assad al presidente Putin per la dichiarazione di sostegno alla Siria durante il G20 della scorsa settimana.
Lavrov ha dichiarato che "uno scenario di uso della forza porterebbe a un'orgia di terrorismo in siria e nei paesi confinanti". La Russia ribadisce che promuoverà un'iniziativa per organizzare una conferenza sulla Siria con un chiaro riferimento alla possibilità di aprire una conferenza di pace 'Ginevra 2'.
Oggi, intanto, verrà trasmessa l'intervista rilasciata da Assad alla tv statunitense Cbs, in cui avvertiva che "in caso di attacco gli amici della Siria sono pronti a ritorsioni".
Il segretario di Stato americano John Kerry ha risposto poco più tardi alla posizione espressa da Mosca: "La soluzione politica resta la soluzione ultima ed è stata perseguita per anni", ha dichiarato Kerry a Londra, dove si trova per incontrare il ministro degli esteri britannico William Hague. Kerry ha poi precisato che il voto con il quale il parlamento britannico ha escluso una partecipazione all'intervento in Siria, "non ha creato problemi nel rapporto speciale che unisce Stati Uniti e Gran Bretagna". Ed ha aggiunto: "Assad potrebbe evitare un attacco consegnando le sue armi chimiche alla comunità internazionale entro la settimana prossima". Ma il presidente siriano, ha detto Kerry, "non sembra sul punto di farlo".