Summit Obama-Xi, divergenze sulle isole contese
Vertice a Washington tra Usa e Cina
Il vertice a Washington tra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e' stato giudicato "costruttivo" dagli uomini vicini al presidente cinese, ma nel colloquio sono rimaste pressoche' inalterate le divergenze tra le due sponde del Pacifico. Del resto, proprio mentre si sedeva al tavolo di lavoro, di fronte al collega cinese, Obama aveva promesso uno "schietto" scambio di idee su aree in cui ci sono divergenze, come i diritti umani, la sicurezza informatica e quella sul mare".
Xi Jinping si trova in queste ore a Washington per partecipare al quarto summit sulla Sicurezza Nucleare, e nelle scorse ore ha incontrato il presidente degli Stati Uniti in un incontro bilaterale a margine del meeting. Cina e Stati Uniti si sono detti d'accordo nell'ampliare la cooperazione sul piano della sicurezza nucleare e a livello di sicurezza informatica, e nel colloquio e' emersa la volonta' di entrambe le parti di continuare i negoziati per un trattato bilaterale sugli investimenti, ma allo stesso tempo sono comparse anche le divergenze tra Washington e Pechino.
"Cina e Stati Uniti hanno la responsabilita' di lavorare insieme" sulla Corea del Nord, ha affermato Obama, spiegando che Cina e Usa sono "impegnati per la denuclearizzazione della penisola coreana". Xi Jinping ha chiesto una piena attuazione delle sanzioni Onu nei confronti della Corea del Nord, ma si e' "fermamente opposto" al Thaad (Terminal high altitude area defense) il sistema di difesa anti-missilistico che gli Usa vogliono installare in Corea del Sud e che Pechino vede come una minaccia alla propria sicurezza nazionale e alla sicurezza regionale. Le divergenze piu' ampie rimangono sulle questioni aperte nel Mare Cinese Meridionale su cui Pechino mantiene una posizione ferma riguardo alle rivendicazioni territoriali nell'area e alle incursioni della navi da guerra Usa nelle acque territoriali delle isole contese.