Ucraina: "Colpito bus di rifugiati", filorussi negano
"I miliziani filorussi hanno ucciso molti civili che tentavano di scappare da Lugansk. I civili sono stati colpiti con armi fornite dalla Russia. Molte persone sono rimaste uccise, inclusi donne e bambini". Lo afferma il portavoce della sicurezza ucraina Andriy Lysenko.
"La forza dell'esplosione è stata così potente che le persone sono bruciate vive all'interno del veicolo" ha affermato il portavoce dell'esercito ucraino Anatoly Proshin. Ogni giorno circa 500 persone scappano dalla città roccaforte dei miliziani assediata dall'esercito ucraino. Ma anche questa volta è guerra di accuse tra le parti: Kiev ha accusato i ribelli filorussi, che tuttavia negano ogni addebito. Uno scambio di accuse reciproche difficili da verificare, così come avvenuto venerdì scorso quando il presidente Poroshenko aveva annunciato che tank russi sconfinati in territorio ucraino erano stati colpiti dall'esercito di Kiev, notizia che tuttavia non ha trovato riscontri.
Intanto continuano a parlarsi le diplomazie, grazie ai colloqui a quattro avviati nel week end a Berlino. Ma sul terreno si continua a combattere, e l'esercito di Kiev continua a guadagnare posizioni.