Esteri
Ucraina, l'Ue presterà 90 miliardi a Kiev ma senza usare gli asset russi. Passa la linea dell'Italia
Consiglio europeo, sconfitta per von der Leyen e Merz. Rinviata a gennaio anche la firma dell'accordo del Mercosur

Consiglio europeo (Foto Lapresse)
Consiglio europeo, tutte le importanti decisioni prese su: Ucraina, asset russi e Mercosur
Al vertice Ue, uno dei più lunghi e complessi dell'anno, passa la linea dell'Italia, come anticipato da Affaritaliani. Il prestito all'Ucraina con l'utilizzo degli asset russi è stato accantonato e la firma dell'accordo del Mercosur è stata rinviata a gennaio. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, lo celebra come "buon senso che prevale" e non può che dirsi che "soddisfatta" dell'esito. Minimizzano ma ne escono pesantemente sconfitti la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il cancelliere tedesco, Friedrich Merz. Ma non era una partita interna. L'obiettivo principale era di mantenere l'impegno di garantire il sostegno finanziario dell'Ucraina per il 2026 e il 2027. Verrà fatto con un debito europeo da 90 miliardi di euro, garantito dal margine di bilancio. Una decisione approvata all'unanimità con l'esenzione di Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia che non saranno tenuti a contribuire a eventuali garanzie.
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I 210 miliardi di euro di beni russi immobilizzati nell'Ue potranno essere utilizzati solo qualora la Russia non pagasse le riparazioni ma per ora non vengono toccati. Il premier belga, Bart De Wever, esulta: "Ha vinto l'Ucraina e ha vinto l'Europa. Abbiamo garantito la stabilità finanziaria". E riconosce che "la situazione ha iniziato a cambiare quando anche l'Italia si è espressa". "Sono soddisfatta dei risultati di questo Consiglio europeo nei quali ho portato le posizioni alle quali chiaramente ero vincolata anche dalla risoluzione parlamentare, dalla posizione che ho portato ieri in Parlamento, particolarmente su due temi che per noi erano più importanti", ha raccontato ai giornalisti Meloni al termine del summit.
"Il primo era quello di garantire il necessario supporto all'Ucraina per i prossimi due anni, ma di farlo con una soluzione sostenibile sul piano giuridico e sul piano finanziario e sono contenta che abbia prevalso il buon senso, che si sia riusciti a garantire le risorse che sono necessarie ma a farlo con una soluzione che ha una base solida sul piano giuridico e finanziario", ha spiegato.
