Ucraina, Macron: “26 Paesi per le garanzie di sicurezza, tra loro anche Germania e Italia”. Ma Meloni: "No all'invio di soldati" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 19:18

Ucraina, Macron: “26 Paesi per le garanzie di sicurezza, tra loro anche Germania e Italia”. Ma Meloni: "No all'invio di soldati"

Via libera alla riunione della Coalizione dei Volenterosi sull'Ucraina, presieduta dal presidente francese Macron. In collegamento anche Meloni

di Emma Rossi

Ucraina, Macron: "Italia tra i 26 contribuenti, ciascuno ha sua modalità di intervento"

Italia, Germania e Polonia fanno parte dei 26 contribuenti all'iniziativa di garanzie do sicurezza per l'Ucraina una volta raggiunta la pace. A dichiararlo è stato da Parigi il presidente francese: interpellato sulla partecipazione in particolare di questi tre paesi, non favorevoli a inviare dei soldati in Ucraina per assicurare la pace a seguito di un cessate il fuoco, Emmanuel Macron ha spiegato che "fanno parte dei 26 contribuenti, ciascuno dei quali ha una sua modalità di intervento". Alcuni "dispiegheranno truppe sul terreno" in Ucraina, altri "resteranno in paesi membri della Nato mettendo a disposizione la propria base".

Ucraina, Meloni a volenterosi: "No invio soldati italiani, ok monitoraggio fuori confini Kiev"

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato oggi in collegamento da Roma a una riunione della Coalizione dei Volenterosi a livello Leader. La riunione - si legge in una nota di Palazzo Chigi - fa parte dei seguiti degli incontri volti ad approfondire il percorso verso una pace giusta e duratura in Ucraina.

Il Presidente del Consiglio "ha nuovamente illustrato la proposta di un meccanismo difensivo di sicurezza collettiva ispirato all'articolo 5 del Trattato di Washington, quale elemento qualificante della componente politica delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina", viene spiegato. Nel ribadire "l'indisponibilità dell'Italia a inviare soldati in Ucraina, il Presidente Meloni ha confermato l'apertura a supportare un eventuale cessate il fuoco con iniziative di monitoraggio e formazione al di fuori dei confini ucraini", si legge nella stessa nota.

Riunione dei Volenterosi, in collegamento anche la premier Meloni

Via libera alla riunione della Coalizione dei Volenterosi sull'Ucraina, presieduta dal presidente francese, Emmanuel Macron, nei saloni dell'Eliseo, e dal premier britannico Keir Starmer, a distanza. Fra i presenti, l'inviato di Trump, Steve Witkoff. La presidenza francese ha fornito la lista dei leader in presenza: il premier belga, Bart De Wever, la premier danese, Mette Frederiksen, il presidente finlandese, Alexander Stubb, il primo ministro olandese, Dick Schoof, il presidente del Consiglio polacco, Donald Tusk, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e l'inviato speciale del presidente americano, Steve Witkoff. Collegati in videoconferenza, la premier Giorgia Meloni, il premier albanese Edi Rama, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il premier australiano Anthony Albanese, il premier bulgaro Rossen Jeliazkov, quello canadese Mark Carney, il presidente cipriota Nikos Christodoulidis, il premier croato Andrej Plenkovic, il capo del governo spagnolo Pedro Sanchez, la premier estone, Kristen Michal, il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, il premier irlandese Micheal Martin, quello giapponese Shigeru Ishiba, quella lettone, Evika Silina, il presidente lituano Gitanas Nauseda, il premier lussemburghese Luc Frieden, il montenegrino Milojko Spajic e quello norvegese, Jonas Gahr Store.

Summit Volenterosi, Macron: "Questa riunione ci consentirà di finalizzare delle garanzie robuste per Kiev" 

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha aperto il vertice della Coalizione dei volenterosi all'Eliseo, con la partecipazione di 35 leader mondiali, alcuni presenti, altri collegati in videoconferenza. "Questa riunione ci consentirà di finalizzare delle garanzie di sicurezza robuste per l'Ucraina", le sue prime parole in apertura. I "volenterosi" per l'Ucraina sanciranno - come ha detto ieri sera lo stesso Macron ricevendo Volodymyr Zelensky - che sono "pronti" per la forniture delle garanzie nel caso di una tregua tra Mosca e Kiev.

Summit Volenterosi, Zelensky: "Stiamo dando concretezza alle garanzie di sicurezza" 

"Stiamo dando concretezza alle garanzie di sicurezza a lungo termine per l'Ucraina e assicurando fin da ora il supporto alle nostre Forze di difesa ucraine". Così in un post su 'X' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mentre è in corso la riunione dei 'Volenterosi' a Parigi.

Trump: "Putin e Zelensky non sono ancora pronti" 

"Ho seguito la situazione, l'ho vista e ne ho parlato con il presidente Putin e il presidente Zelensky. Qualcosa accadrà, ma non sono ancora pronti. Ma qualcosa succederà. Ce la faremo". Così Donald Trump in un'intervista a Cbs, rilanciata sul suo account Truth, alla vigilia della riunione dei Volenterosi con il leader ucraino a Parigi. 

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