Esteri
Ucraina, nuova telefonata Trump-Meloni. Ma dopo il Vaticano spunta un altro luogo per i negoziati
La premier italiana mantiene un ruolo cruciale in questa delicata fase

Donald Trump e Giorgia Meloni
Ucraina, telefonata Meloni-Trump. Tre le sedi possibili per i negoziati
Continuano le trattative per i negoziati tra Russia e Ucraina per una tregua nel conflitto. La premier italiana Giorgia Meloni si conferma una figura chiave in questa vicenda, è lei a mantenere costantemente attivi i contatti con gli altri leader mondiali per l'organizzazione dei colloqui in Vaticano, dopo il via libera ottenuto da Papa Leone XVI. "In questi giorni - si legge una nota di Chigi - siamo costantemente in contatto con diversi leader a livello europeo e americano. Ho sentito Trump l’ultima volta, lavoriamo per avviare un nuovo turno di negoziati. Penso che al di là delle date e al di là dei luoghi la priorità alla quale arrivare è che ci siano negoziati seri".
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Che sia un lavoro difficile e delicato, lo confermano - riporta Il Corriere della Sera - anche le notizie che arrivano dall’estero. Il Cremlino ieri ha smentito il Wall Street Journal, che ha scritto che i negoziati potrebbero iniziare in Vaticano la prossima settimana, mentre il premier ucraino Zelensky ha dichiarato che le ipotesi in campo sono almeno tre, compresa la Svizzera, oltre al Vaticano e alla Turchia. Il capo dello staff del presidente ucraino Andrii Yermak ha fatto sapere che la Svizzera ha confermato la sua disponibilità a ospitare i colloqui.