Esteri
Israele non si ferma, oltre ai massacri a Gaza ora Netanyahu bombarda anche il Libano
Intercettati da Tel Aviv missili provenienti dallo Yemen

Israele, non solo Gaza: bombardamenti anche in Libano (nonostante la tregua)
Non sono serviti gli appelli dei leader mondiali a fermarsi, Netanyahu continua con i bombardamenti a Gaza, ennesimo tragico bilancio nella giornata di ieri: almeno 61 le vittime accertate. Ma Israele adesso ha ricominciato a colpire duramente anche in Libano, nonostante la tregua in atto. I caschi blu dell’Onu continuano a registrare attacchi da parte delle forze israeliane nel sud del Libano, inclusi due attacchi aerei condotti da parte di Israele. Lo ha detto il portavoce dell’Onu. La scorsa settimana, ha aggiunto il portavoce, i caschi blu hanno scoperto nel settore est una serie di depositi di armi, tra cui lanciatori di razzi, tre tunnel sotterranei, razzi, mine anticarro e ordigni esplosivi. Dall’entrata in vigore del cessate il fuoco, sono stati trovati 251 depositi di armi e munizioni.
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L'Idf ha reso noto di aver intercettato un missile lanciato dallo Yemen su Israele. Nel suo profilo X l'esercito di difesa israeliano precisa anche che le sirene sono risuonate in diverse parti del Paese, così come previsto dalle procedure di sicurezza. Visibilmente commosso, il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha esortato Israele a mostrare “clemenza” nella guerra di Gaza e ha insistito sul fatto che la pace gioverebbe allo stesso Stato ebraico. In un discorso emozionante all'assemblea annuale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus ha affermato che il conflitto nel territorio palestinese devastato danneggia Israele stesso e non porterà a una soluzione duratura.
"Posso immaginare come si senta la gente di Gaza in questo momento. Posso sentirne l'odore. Posso visualizzarlo. Riesco persino a sentire i suoni. Ed è a causa del PTSD (disturbo post-traumatico da stress)”, ha detto Tedros, 60 anni, che da bambino ha vissuto la guerra in Etiopia. Ha aggiunto che “è davvero sbagliato” trasformare la mancanza di cibo e di forniture mediche in armi.