Esteri
Usa 2016, Luttwak: Hillary abituata a mentire. Caos se non si ritira
"Jerry Brown, Governatore della California, pronta a sostituirla"
"C'è una fitta nebbia di contraddizioni e una palese mancanza di sincerità". Con queste parole il politologo americano Edward Luttwak, intervistato da Affaritaliani.it, parla delle condizioni della candidata democratica alla Casa Bianca Hillary Clinton. "E' possibile che la nebbia si diradi presto ed è già accaduto in passato che la persona nominata venisse poi sostituita. Ma deve essere la stessa Hillary a fare un passo indietro perché non esiste un meccanismo di sostituzione forzata".
"Gli Stati Uniti non sono come l'Italia dove un presidente del Consiglio si può creare in Parlamento, e infatti se deputati e senatori lo volessero potrebbero mandare a Palazzo Chigi anche un senegalese sbarcato stamattina sulla spiaggia di Ventimiglia. Il sistema americano prevede l'elezione diretta del presidente e le persone che in questo momento detengono il mandato del popolo sono Donald Trump da una parte e Hillary Clinton dall'altra, ovviamente poi ci sono gli altri candidati".
"Se la Clinton decide di ritirarsi poi si apre un processo di registrazione da parte di chi intende sostituirla in tutti i 50 stati, o almeno in quelli dove vuole presentarsi alle elezioni presidenziali. Una cosa non semplice ma comunque fattibile. Però - spiega Luttwak - è molto probabile che Hillary resti al suo posto e se è così il tutto diventa molto complicato. E' altamente improbabile che stia dicendo la verità perché quando lei dice qualcosa, solitamente, nel giro di tre settimane viene fuori che la verità è un'altra e viene contraddetta. Magari non ha nulla di orribile o compromettente ma Hillary ha grosse difficoltà a raccontare la verità. Se così fosse sarebbe molto complicato qualora non si ritirasse. E il pericolo è che venga eletta e poi cada, a quel punto ci sarebbe in carica il suo vice-presidente e la situazione sarebbe estremamente complessa".
Quanto ai possibili sostituti della Clinton, Luttwak esclude l'ipotesi Michelle Obama. "E' una figura mediatica e non politica e prenderebbe pochissimi voti. C'è l'ipotesi Joe Biden, l'attuale vice di Obama, ma il più probabile è il Governatore della California Jerry Brown, figura molto popolare (più di Biden) e vero veterano della politica Usa con un largo appoggio popolare. Serve in sostanza una persona all'interno della vita politica statunitense".