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Usa, Biden vuole Michelle: gli Obama alla Casa Bianca dopo Trump?

Usa, Biden vuole Michelle: gli Obama alla Casa Bianca dopo Trump?

Joe Biden vuole la poltrona da presidente degli Usa, Michelle Obama sta preparando il suo endorsement. Ed il fatto che l'ex first lady, da molti considerata la democratica più amata d'America, abbia messo il suo staff a lavorare con quello dell'ex vice presidente di suo marito per studiare modi e tempi per sostenere, da remoto in questi tempi di coronavirus, la sua campagna contro Donald Trump, ha fatto ripartire le ipotesi, sempre smentite dalla diretta interessata, di una possibile discesa in campo di Michelle come vice nel ticket di Biden. "Noi sappiamo quello che praticamente tutti sanno in America: Michelle Obama è forse l'esponente più amato del partito democratico - ha detto recentemente un collaboratore di Biden a The Hill - ogni suo futuro impegno mostrerà l'incredibile impatto che la sua voce può avere". Il sito americano la scorsa settimana spiegava che l'ex first lady sta preparando un video di endorsement, come quello pubblicato nei giorni scorsi dal marito per dare ufficialmente il sostegno a Biden dopo l'uscita definitiva dalla competizione di Bernie Sanders. Inoltre, si aggiungeva che, in questa epoca di campagna elettorale a distanza per il coronavirus, Michelle si sarebbe offerta per prestare il suo nome ed il suo volto in campagne mail per sollecitare fondi e per la registrazione elettorale, che è un vecchio cavallo di battaglia dell'ex first lady che nel 2018 ha condotto la campagna, a cui hanno partecipato celebrities come Tom Hanks, "quando tutti votiamo".

Smentita una candidatura singola di Michelle

Howard Gutman, che ha lavorato per l'amministrazione OBAMA, ha detto a The Hill che il team di Biden è pronto ad accettare qualsiasi impegno che Michelle, che secondo alcune fonti avrebbe "una grande simpatia per Joe" ed è rimasta in stretti rapporti con lui e la moglie Jill, sia disposta a mettere in campo. "Se decide di impegnarsi, Dio aiuti Donald Trump, perché lei è tosta ed enormemente popolare", ha detto Dick Harpootlian,ex presidente dei democratici della South Carolina. "La questione è quanto lei e la sua famiglia vogliano esporsi al fuoco incrociato" della battaglia elettorale, aggiunge però Gutman. Perché infatti all'origine della grande popolarità di Michelle c'è anche il fatto che, anche dopo aver lasciato la Casa Bianca, non si sia fatta troppo coinvolgere nelle polemiche politiche. Ed è per questo che ha sempre smentito le voci ricorrenti prima di una sua possibile candidatura in proprio alla Casa Bianca e poi di una sua discesa in campo nel ticket di Biden come vice. Del resto, il candidato democratico si è già impegnato a scegliere una donna come vice, e da più parti gli stanno arrivando suggerimenti di scegliere un'afroamericana.

Annuncio a breve?

Tanto basta a spingere giornali, come il tabloid New York Post, a rilanciare la possibilità che Biden "più o meno il mese prossimo" annunci Michelle come sua veep, spingendo subito tutti i media "ad osannare" l'ex first lady. Ma il Post non si ferma qui, ma immagina un "percorso che potrebbe ad altri otto anni di potere degli Obama". Un percorso - "improbabile quanto intelligente" ammette lo stesso Post -che prevede, la facile vittoria, grazie al voto sia dei liberal orfani di Sanders ma rassicurati da Michelle che dalla coalizione di afroamericane e minoranze, del ticket Biden-Obama a novembre. Con il colpo di scena finale, in un quanto mai fantasioso scenario che sconfina in un plot alla 'House of Cards', con il 78enne Biden, all'indomani dell'insediamento il 20 gennaio 2021, si dichiara inabile a governare e, sulla base del tanto citato 25esimo emendamento, Michelle OBAMA diventa la Madame President Obama.

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