Usa. Il Coronavirus sta diventando il miglior alleato di Trump.
La scena mediatica tutta per il ‘Comandante’ della crisi. Biden in totale ombra
Il Coronavirus sta diventando il migliore alleato di Donald Trump nella corsa alla rielezione di novembre. Non c’è nulla da fare, il palco mediatico è totalmente in mano al tycoon autodefinitosi a ragione’ un Presidente in tempi di guerra’.
La crisi sta dando luce e spessore a nuove figure che gli americani sembrano apprezzare e alle quali si stanno legano. Tre fra tutte: la prima quella del Comandante Trump perché pochi paesi al mondo sanno unirsi dietro al loro leader in guerra come è capace l’America, la seconda quella di Andrew Cuomo, l’italo-americano Governatre di New York, in grado di arrivare al cuore delle persone immerse nella paura e terzo il dr.Anthony Fauci, lo scienziato medico del team di crisi della Casa Bianca capace di far cambiare idea all’uomo Trump.
Il Coronavirus alleato di Donald Trump
Joe Biden, il probabile avversario, sembra essere scomparso dai media. I suoi pochi appelli da video sulle misure da prendere per isolare le persone ‘suonano’ deboli e poco seguiti da un paese, .per il momento, disinteressato alle elezioni.
Prima della crisi Biden, secondo un sondaggio del ‘The Washington Post’ aveva sei punti di vantaggio su Trump, ora il Presidente ne guadagna due e con il 49% ha raggiunto il massimo della sua popolarità.
Primarie rimandate in diversi Stati, appuntamenti in pubblico cancellati, il virus ha fatto calare un velo su tutti i passaggi dei due candidati alle primarie a tal punto che Bernie Sanders dichiarava un mese fa a chi gli chiedeva come andasse la sua campagna ‘non c’è nulla da fare sto lottando contro una maledetta epidemia’.
Ma la decisione di ritirarsi ancora non è stata presa, anche se pare essere ogni giorno più vicina.
Gli sforzi di Biden, che prima della crisi sembrava veleggiare verso una possibile vittoria non solo alla nomination ma nella vittoria finale, sono ora rivolti a cercare qualsiasi mezzo per mantenere la sua immagine sulla scena americana.
Il Coronavirus alleato di Donald Trump
allestire un vero e proprio studio televisivo nella sua casa di Wilmington in Delaware dove registra interviste in diretta per i suoi sostenitori. Ma è facile capire che l’impatto è assolutamente diverso e la scena non favorevole.
Anche l’ultimo tentativo di attaccare il Presidente della democratica Nancy Pelosi sulla ‘negazione della crisi da parte del Presidente che ha provocato effetti mortali’ non ha avuto nessun impatto se non una risposta secca di Trump’ è una ‘cachorra’( sciocca) ciò che ha detto è terribile e i numeri del mio gradimento non sono mai stati così alti grazie a lei’.
Già sette Stati, compreso quello di New York, hanno rimandato le primarie.
Realmente si sta avverando quello che disse qualche giorno fa Anthony Fauci a proposito della crisi sanitaria ma che calza perfettamente ance per la campagna elettorale ‘Non siamo noi che decidiamo i tempi, è il virus che li decide per noi’.
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