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Esteri
Usa, la Marcia delle Donne riempie le piazze americane

Migliaia di donne manifestanti sono scese in piazza nelle principali città americane per protestare contro la prossima nomina della Giudice conservatore Amy Coney Barrett e per onorare la memoria della Giudice Ruth Bader Ginsburg morta un mese fa, una vera icona delle donne e della sinistra. Oltre 400 sono state le manifestazioni di protesta che hanno toccato anche Los Angeles, New York e Boston. Prima di morire la Giudice Ginsburg lasciò scritto che avrebbe desiderato che la sua sostituta fosse nominata dal futuro Presidente. Totalmente ignorato il desiderio dalla Casa Bianca che invece voterà il prossimo giovedì, al Senato, la nomina della Barrett.

La candidata scelta da Donald Trump è una fervente cattolica, contraria all’aborto, anche se nelle audizioni preliminari la giudice ha detto che la sua religione non interferirà sulle decisioni del massimo organo di giustizia. Difficile crederle in toto. Il magistrato di 48 anni, con sette figli di cui due adottati e che avrà l’incarico a vita, appartiene ad un gruppo conservatore di fede cristiana conosciuto come i ‘People of Praise’. Nei ruoli gerarchici del gruppo sono previste le domestiche, che ottennero notorietà in una serie ‘Il conto della domestica’ ispirato ad un libro di Margaret Artwood. La scrittrice ha detto che si è ispirata ad un gruppo similare ai ‘People of Praise’. Durante le manifestazioni molte donne avevano cartelli che ricordavano l’episodio della serie e molte indossavano mantelli rossi e cuffie bianche come i personaggi del libro di Artwood, diventata un simbolo femminista. Chi ha potuto sentire le audizioni della Barrett ritiene che di certo ‘la giudice toglierà alle americane il diritto di abortire’. 

Il diritto all’aborto è stato sancito in America nel 1973 ma sotto la Presidenza Trump i conservatori hanno sempre tentato di rendere difficile l’aborto. E’ chiaro che con la conferma della Barrett il Tribunale Supremo sarà per  molti anni totalmente squilibrato a favore dei conservatori. Tutto questo viene visto come una minaccia ai diritti delle donne.

Un membro di Planned Parenthood, organizzazione che sostiene le donne nei ricorsi relativi alla salute sessuale e riproduttiva sostiene che 'la maggioranza delle donne bianche che voteranno il 3 novembre non possono permettere che vadano a toccare i loro diritti. I Senatori repubblicani non possono mantenere i loro posti quando li rubano nel Tribunale Supremo’.

Giusto quattro anni fa, subito dopo l’elezione di Trump, milioni di manifestanti uscirono in strada per manifestare nelle marce chiamate ‘La marcia delle donne’. Il movimento si è andato affievolendo ma ora , due giorni fa, ha ripreso vigore ‘perchè le donne ritornino a votare e nuovamente facciano la storia’. 

Un grido che non sembra essere caduto nel vuoto dato che già oltre 25 milioni di americani hanno espresso il loro voto.

 

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