Esteri

Usa, spari fuori dalla Casa Bianca Trump protetto dagli agenti

di Daniele Rosa

Un uomo, poi ferito da un agente, sembrava volesse far fuoco

Trump, durante un briefing alla Casa Bianca, è stato interrotto da un uomo della sicurezza in una maniera mai vista e immaginata solo in caso di pericolo.

L’agente è entrato e gli ha chiesto di lasciare immediatamente l’area. ’Scusi’ ha chiesto il Presidente.

‘Deve uscire’ gli ha intimato l’agente. ‘Oh’ ha esclamato Trump prima di lasciare la sala. 

Al suo rientro lo stesso Presidente ha spiegato ai giornalisti di essere stato portato nella Sala Ovale ’ Sono molto tranquillo con i miei agenti, fantastici, sono i migliori dei migliori e hanno un altissimo training, Volevano solo che mi facessi da parte per un po’ per capire cosa stesse succedendo fuori’.

Trump ha poi detto che ‘c'è stata una sparatoria fuori dalla Casa Bianca ma ora sembra essere tutto molto bene sotto controllo. Vorrei ringraziare i Servizi Segreti per aver svolto il loro lavoro in maniera veloce e molto efficace.

Poi il Presidente ha chiesto agi agenti se le strutture della Casa Bianca fossero state attaccate ma la risposta degli agenti è stata negativa.

I Servizi Segreti hanno poi riferito che l’incidente aveva riguardato un uomo di 51 anni che si era avvicinato ad un agente nella sede ufficiale dei servizi segreti alla 17th Street Northwest e Pennsylvania Avenue Northwest vicino alla Casa Bianca.

L’uomo in maniera aggressiva ha detto di avere un'arma che sembrava avesse sotto i vestiti, poi si è abbassato in posizione da tiratore come se stesse per sparare. L'ufficiale dei servizi segreti ha scaricato la sua arma colpendo l'individuo al torace e ferendolo’. Due fonti delle forze dell'ordine hanno però detto alla CNN che la persona ferita era disarmata. 

In ogni caso è in corso un’indagine sull’accaduto.