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Coronavirus, lo 'Stay at home' prolungato al 30 aprile
(fonte Lapresse)

‘Da 100000 a 200000 morti e milioni di americani contagiati’ è la fosca previsione di Anthony Fauci, Direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases e esperto numero uno nella task force  contro il virus della Casa Bianca.

Fauci sembra essere riuscito nell’impresa di convincere il Presidente a prolungare le misure di emergenze nel Paese fino alla fine di aprile. Soltanto una settimana fa Trump aveva immaginato di far ‘risorgere’ gli Stati Uniti in concomitanza con la Pasqua. Ma la crescita incessante di contagi e morti, 140000 casi e 2500 morti , e la pressione degli esperti medici, gli ha fatto cambiare idea. La data della Pasqua potrebbe coincidere, secondo i medici, con il picco di contagi.

Lo 'Stay at home' prolungato al 30 aprile

Ed allora lo ’stay at home’ è prolungato, per oltre 200 milioni di americani, fino al 30 aprile.

Nel consueto briefing Il Presidente ad una domanda sugli aiuti cinesi e russi all'Italia ha detto che 'stiamo aiutando molto l'Italia e anche la Spagna'. 

Molto probabilmente l’area di New York insieme al Connecticut e al New Jersey ( 40 milioni di residenti) si avvia a diventare il centro più contagiato al mondo, superando la Lombardia e Wuhan.

Il ranking degli Stati più contagiati ha al primo posto New York con 60000 contagi e quasi 1000 morti. Poi il New Jersey, confinante, con 13386 casi e 161 vittime. Fortunatamente con numeri differenti la California (5860),il Michigan (5486), il Massachussets (4955 ) e la Florida, lo stato con il maggior numero di over 65 (4950).

Ormai nessuno Stato americano è immune, dalle Hawaii (1519) all’Alaska( 102) arrivando alle Virgin Islands( 23) tutta l’America si confronta con il Covid-19.

Una lotta difficile e resa ancora più dura dal fatto che circa 30 milioni di persone (8,5%) non hanno alcuna assicurazione medica. Anche se il Governo Federale ha garantito il test gratis a tutti e nessun ospedale puo’ rifiutare un paziente quando il medico di guardia al pronto soccorso valuta la necessità della prestazione.

Il problema è che molti immigrati non sanno, ad esempio, di queste possibilità. Ad esempio Los Angeles garantisce a tutti un trattamento basico. Molte compagnie hanno aperto nuove possibilità di assicurazione con prezzi adeguati al momento.

Lo 'stay at home'prolungato al 30 aprile

La verità è che molta gente, soprattutto i lavoratori rimasti a casa per le chiusure di ristoranti, bar e hotel, preferiscono non sapere di essere malati e si chiudono in casa in famiglia. Altri che guadagnano solo se lavorano si presentano in ogni caso nei ristoranti che fanno servizio di ‘take away’ pur se presentano sintomi lievi o sono asintomatici. Anche perché quello che guadagnano è destinato al cibo.

E nella ricca America sono tanti (circa 11 milioni) quelli che non hanno né assicurazione medica, né documenti e nemmeno vengono pagati se stanno a casa. Ma il virus  non fa distinzione e si infila pure in questo largo mondo di ‘socialmente poveri irregolari’.

E adesso queste persone temono, oltre all’Ufficio Immigrazione che vedono, anche il virus che purtroppo non riescono a vedere. Una crisi nella crisi.

 

 

 

 

 

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