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Esteri
Visto dagli Usa/ Le dimostrazioni in America sono inutili e controproducenti

di Dom Serafini
 
Mentre in America le dimostrazioni politiche sono inutili e controproducenti, trovo invece utili quelle rivolte verso societá commerciali (ad esempio, una protesta contro i batteri trovati nelle loro confezioni). Le proteste sono delle perdite di tempo, se fatte contro Wall Street o verso candidati alla presidenza, come potrebbe essere Donald Trump.

Quando, per protestare contro gli abusi di Wall Street, si sviluppó il movimento popolare “Occupy Wall Street” –– che cominció nel 2011 con l’occupazione di Zuccotti Park a Manhattan ––  il risultato fu che il Congresso, dominato dai repubblicani, non volle fare una legge per limitare gli abusi e gli scandali finanziari  aumentarono, come pure le multe pagate dalle societá finanziarie per le attivitá illegali (multe ammontate a 200 miliardi di dollari per 175 mediazioni) e capi d’accusa civili e non penali; pertanto nessun dirigente di Wall Street é finito in carcere. Inoltre, la confusione e disordine causati dai dimostranti misero in cattiva luce gli stessi presso i residenti vicini al parco.

Basti pensare che il problema degli stupefacenti potrebbe essere ridotto, se non addirittura eliminato, con alcune azioni penali contro i banchieri che riciclano denaro sporco e facendo chiudere le banche coinvolte. L’evasione fiscale piú protetta ed il segreto bancario piú sicuro non si ottengono in Lussemburgo, nelle Isole Cayman, in Svizzera o altri esotici paradisi fiscali, bensí negli Usa, ed in particolare nello stato del Delaware.

Gli operatori finanziari americani non fanno altro che sfruttare le falle del sistema giuridico (i cosiddetti “loophole”). Falle che gli stessi operatori hanno ottenuto pagando i politici.

Ed ecco il problema principale e la soluzione. In America tutti i politici possono essere comperati apertamente e alla luce del sole, basta che questi rendano pubblici i contributi ricevuti. Per ottenere l’elenco dei finanziamenti ci sono vari siti, tra cui quello della Federal Election Commission.

Pertanto, per ottenere dei buoni risultati, i cittadini dovrebbero denunciare pubblicamente i politici che hanno ricevuto contributi dai finanzieri e non protestare inutilmente contro Wall Street. Inoltre, quelli che non hanno votato per alcun candidato, quelli che hanno votato per un candidato finanziato dal settore con cui si vuole protestare o quelli che non si sono informati a quale lobby il candidato votato appartenesse, non dovrebbero protestare in quanto la colpa é solamente loro.

Per quanto riguarda le dimostrazioni contro i candidati presidenziali, ed in particolare contro Donald Trump, le trovo anti-democratiche, inutili e controproducenti.

A parte il fatto che ognuno ha il diritto di dire ció che pensa; se non si fosse d’accordo con le posizioni di un candidato basta non votarlo. Dimostrare durante i comizi dei candidati indesiderabili non fa altro che rafforzarli e rendere sgradevoli gli interventi dei dimostranti.

In Italia, invece, dove non si vota il candidato, bensí il partito, le dimostrazioni politiche a qualsiasi livello sono completamente inutili ed unicamente uno sfogo per i violenti.

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stati uniti proteste trump





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