A- A+
Food
Brescia, "pubblicità fuorviante" di prodotti alimentari: sequestri e sanzioni

Prodotti alimentari pubblicizzati in modo "fuorviante": i casi choc di Bergamo e Brescia

Due casi di pubblicità fuorviante, apparsa on-line e in tv, di prodotti alimentari. Ad individuarli i carabinieri del nucleo antisofisticazioni e sanità di Brescia che hanno elevato sanzioni rispettivamente per 23mila e 12mila euro nei confronti degli amministratori di due aziende attive in provincia di Brescia e Bergamo, in ragione di accertate violazioni al regolamento sulle pratiche leali d’informazione.

Brescia, “pubblicità fuorviante” sui prodotti alimentari: il caso del preparato di miele e curcuma

Il primo caso ha riguardato un 'preparato alimentare' composto da miele e curcuma. Realizzato all’interno di un laboratorio non notificato all’autorità sanitaria e senza averne previsto le necessarie procedure di fabbricazione nella provincia bresciana, il prodotto, a cui venivano impropriamente attribuiti effetti antinfiammatori, non riportava in etichetta le avvertenze imposte a tutela di gravidanza ed allattamento, così come in relazione all'utilizzo prolungato. I militari del reparto speciale dell’Arma hanno sequestrato cinquecento confezioni, per un valore alla vendita di circa 25mila euro e l'Autorità sanitaria ne ha disposto la distruzione. Intanto la produzione del preparato è stata interrotta e potrà riprendere solo dopo che l’azienda l’avrà regolarizzata.

LEGGI ANCHE: Gli Usa stroncano la burrata: una giornalista la definisce "noiosa e insapore"

Brescia, “pubblicità fuorviante”: il caso degli “alimenti a fini medici speciali”

Il secondo episodio ha riguardato invece alimenti cosiddetti 'a fini medici speciali'; si tratta di prodotti destinati a persone affette da condizioni di salute da cui derivano difficoltà ad alimentarsi in modo naturale, il cui utilizzo può avvenire soltanto dietro controllo medico e la cui produzione va ufficialmente comunicata al ministero della Salute. I carabinieri del Nas hanno stabilito come, attraverso il proprio sito web, l’azienda riconducesse impropriamente all’alimentazione di persone affette da problemi di deglutizione alcuni suoi prodotti, lasciando intendere un loro possibile impiego nel trattamento della disfagia. L’impresa ha immediatamente avviato un processo di aggiornamento del sito, scongiurandone così l'oscuramento.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
alimentaribresciafuorvianteprodottipubblicitàsanzionisequestro




in evidenza
Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa

Ritratto di Francesco Muglia

Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa


in vetrina
Affari in rete

Affari in rete


motori
Formula E: 10 anni a zero emissioni

Formula E: 10 anni a zero emissioni

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.