Food

Come mangiare una buona pizza salvando la linea? Ecco la pizza della longevità

La ricetta della Fondazione Valter Longo in vista del World Obesity Day del 4 marzo. Ecco come cucinarla

4 marzo, Giornata mondiale dell'obesità: non rinunciamo alla pizza!

È possibile non rinunciare al piacere della pizza, mantenendo un’alimentazione sana ed equilibrata? Certamente sì! L’esempio arriva da una ricetta tanto semplice quanto attenta agli ingredienti giusti. In primo luogo, l’uso della farina.

Come dichiara la Dott.ssa Romina Cervigni, responsabile scientifica della Fondazione Valter Longo, “Si raccomanda l’utilizzo di farine integrali. Di solito quando le pizzerie propongono "pizze integrali" si riferiscono a una piccola percentuale, anche del 5%, di farina integrale, mentre il 95% dell’impasto è costituito da farine raffinate; quindi, è un po' fuorviante per il consumatore.

Noi suggeriamo di utilizzare il 100% di farine integrali. Inoltre, la scelta di condimenti gustosi, ma senza mozzarella o altri formaggi, permette di rendere la pizza più digeribile e leggera, da introdurre tranquillamente all’interno di uno stile di vita sano”. Questa la ricetta (dosi per una pizza di 150 g di massa):

 

Ingredienti della pizza:

- 50 ml di acqua in bottiglia leggermente tiepida (rappresenterà 1/3 della pizza)

- 100 g di farina integrale di grani antichi macinata a pietra (o altra farina integrale)

- 2 g di sale

- 3 g di lievito di birra

- 10 ml di olio

La ricetta della pizza, buona ma leggera

Mescolare in una ciotola capiente acqua, lievito, sale e olio.

Aggiungere la farina e mescolare dapprima con un cucchiaio di legno, e poi con le mani. Se l'impasto risulta appiccicoso, aggiungere altra farina.

Ammassare l'impasto e creare una pallina dai bordi lisci e senza buchi e fessure. Disporre su di una teglia oliata e ricoprire con la pellicola trasparente per non far entrare l'aria. Lasciar riposare per qualche ora in un ambiente tiepido (esempio nel forno spento, con la luce accesa). Solitamente io la preparo dopo il pranzo per la cena.

Nel caso si preparino più dosi, bisognerà amalgamare l'impasto insieme e dividere le palline per ogni singola pizza, facendole di uguali dimensioni (consiglio di pesare l'impasto totale e suddividere secondo le porzioni).

Quando sarà lievitata, stendere la pizza senza schiacciare troppo l'impasto e con un filo d'olio. La si può prendere da un lato e far allungare "per gravità", in modo da non schiacciarla e bloccare la lievitazione.

Condirla a piacere, io suggerisco salsa di pomodoro con peperoncino, alici, capperi e olive nere, ricoperta di origano. Oppure: salsa di pomodoro, tonno, cipolla, carciofini e origano. O ancora: passata di pomodoro e verdure tagliate sottilissime, come melanzane, zucchine, cipolla e origano.

Si cuoce a 250 gradi per 5-10 minuti.

 

Leggi anche:

Obesità? E' un problema legato alla memoria! La rivelazione nello studio Cnr

Obesità, un problema spesso sottovalutato da oltre 4 milioni di morti l'anno

Crazy Pizza: apre a Milano il ristorante di Flavio Briatore

Cracco, dibattito su Twitter: "Pizza e acqua, scontrino da 29 euro"