Gambero Rosso assegna i 3 bicchieri: ecco tutte le novità
Tre Bicchieri 2016: allo IULM di Milano protagoniste le etichette premiate quest'anno dall'autorevole guida Vini d’Italia del Gambero Rosso.
Un viaggio tra meraviglie di tutte le regioni italiane con curiopsità e rarità che hanno conquistato un pubblico attento e appassionato.
La guida del Gambero Rosso, pubblicata in inglese, tedesco, cinese e giapponese, rappresenta uno dei punti di riferimento dell'enologia italiana ed è diffusa in oltre 500 mila copie in numerosi Paesi del mondo. Una squadra di degustatori esperti ha recensito 2400 aziende e oltre 22.000 vini
86 le cantine presenti a Milano tra le ben 421 cantine che hanno ottenuto il massimo punteggio nel 2016, come la Cantina veneta Allegrini, Cantina dell'anno premiata inoltre con tre Stelle, che porterà in degustazione il suo Amarone della Valpolicella '11.
Hanno inoltre meritato la stella, quelle aziende che hanno ottenuto più di 10 Tre Bicchieri nella loro carriera, come Angelo Gaja con 5 stelle, Ca’ del Bosco con 4, poi a 3, oltre Allegrini, Elio Altare, La Spinetta, Valentini, Castello di Fonterutoli.
Da notare la cantina Guado al Melo che ha meritato i 3 bicchieri con il suo Bolgheri Rosso Superiore "Atis" del 2012 un Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot che fa 2 anni in botte e 1 in bottiglia.
Proprietario è Michele Scienza figlio di Attilio uno dei padri delle vigne italiane.
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Eccone un ritratto del critico Michele Pizzillo
Non c’è vigneto importante in Italia che non abbia usufruito del contributo di Attilio Scienza nella fase di impostazione e poi della sua realizzazione. E, a giusta ragione, è ritenuto il “padre” delle migliori vigne italiane. Classe 1945, laureato in agraria presso l’Università Cattolica di Piacenza, nel 1983 Scienza è professore associato di “Fitormoni e fitoregolatori in arboricoltura” presso l’Università statale di Milano. Dal 1985 al 1991 è direttore generale dell’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige. Nel 2004 diventa professore ordinario di “Viticoltura” sempre presso la Statale di Milano, portando avanti una infinità di ricerche e di esperimenti nel campo dell’agronomia, della fisiologia e della genetica della vite, contribuendo a fare crescere in qualità l’enologia italiana.
Queste ricerche, e la firma di oltre trecento pubblicazioni scientifiche su riviste e atti di convegni internazionali, nazionali, su manuali e monografie scientifiche nazionali ed internazionali prevalentemente dedicati alla vite e alla viticoltura, hanno fatto di Scienza un punto di riferimento per il mondo del vino non solo italiano. Infatti è membro del Comitato scientifico editoriale di: Journal International des Sciences de la vigne et du vin, di Bordeaux; Journal of Wine Research, di Londra; Vignevini, di Bologna; Rivista di Viticoltura ed Enologia, di Conegliano Veneto; Vitis, di Geilweilerhof. È Accademico ordinario dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e Socio Corrispondente dell’Accademia dei Georgofili. È anche direttore del Master Universitario di primo livello in “Gestione del Sistema vitivinicolo” dell’Università di Milano.
Ed è anche impegnato in prima persona nella gestione di aziende vinicola, prima quella di famiglia in Trentino e adesso, insieme al figlio Michele, è proprietario della cantina Guado al Melo, a Bolgheri, in Toscana.
3 bicchieri anche per il Primitivo di Manduria "Raccontami (2013) prodotto dalla cantina "Vespa vignaioli per passione" che ha trovato l'entusiasmo del proprietario Bruno Vespa, come ci racconta Antonella Di Palma
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Guerrieri Rizzardi ha meritato i 3 bicchieri per il suo Valpolicella Classico Superiore Ripasso Pojega del 2013, vellutato ma intenso al tempo stesso.
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Una bella curiosità.
I sommelier che hanno versato e spiegato i vini premiati dal Gamebro Rosso sono studenti di Enologia dell'Istituto Carlo Porta. Ragazze e ragazzi appassionati e seri che hanno potuto arricchire la loro formazione con questa esperienza diretta accanto a produttori ed enologi di fama.
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