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Poormanger Sarpi "Patate d'Autore" firmate da grandi chef, che festa milanese
"Patate d'Autore" firmate da Cesare Battisti, Pasquale Balbi, Pasquale Nastri, Paolo Griffa e Giuseppe Postorino

Poormanger Sarpi - "Patate d'Autore" firmate da grandi chefs e protagonisti della cucina italiana

Grande successo di pubblico per la grande festa delle Patate ripiene d’Autore tenutasi lo scorso mercoledì 14 giugno a Milano in Via Paolo Sarpi 60, da Poormanger. Un nuovo format che propone patate ripiene in una nuova interpretazione tutta italiana e gourmet della jacket potato: più di 10 anni di storia e di successi a Torino, a Milano in Via Vigevano 10 da 2 anni e da mercoledì anche in Via Sarpi 60. Proprio per inaugurare il nuovo locale nella Chinatown milanese, Poormanger ha organizzato una festa in stile street food con musica dal vivo, birra Baladin spillata dagli artigiani del birrificio e bibita Molecola, la cola tutta italiana che da Torino sta girando il mondo: una festa a cui tutti i milanesi sono stati invitati, per incontrare gli chef protagonisti, assaggiare le patate in edizione limitata, e scoprire un cibo nuovo che sorprende tutti coloro che lo provano – la patata ripiena!

Protagoniste della festa sono state le 5 patate firmate di grandi chef e protagonisti del panorama milanese e italiano: in ordine rigorosamente alfabetico, Nanni Arbellini di Carmelina con una patata in stile Costiera Amalfitana; Giuseppe Postorino con la cucina stellata e classica del Ristorante L’Alchimia a Milano, la Valle d’Aosta stellata di Paolo Griffa al Caffè Nazionale, la spalla di cinta senese più famosa d’Italia Porcobrado, compagno di street-food in tanti eventi, fino al milanesissimo Cesare Battisti, con sapore e sapere meneghino del Ratanà.

Cesare Battisti, Ratana: “Lingua croccante e salsa verde”. Una patata ripiena con Lingua croccante, salsa verde e insalata all'aceto balsamico.
Giuseppe Postorino, Ristorante L'Alchimia: “Una patata ripiena tra le Langhe e la Sila”. Patata ripiena con battuta di Fassona al coltello, pesto calabrese al mortaio.
Nanni Arbellini, Carmelina: “Patata ripiena alla Nerano”. Patata ripiena con zucchine fritte, crema di zucchine, provolone del Monaco DOP fuso, pepe, basilico.
Pasquale Nastri, Porcobrado: “Patatabrada”. Patata ripiena con carni di spalla pregiate di Porcobrado, marinata e affumicata con salsa Jalapeño o salsa di cipolle caramellate.
Paolo Griffa al Caffè Nazionale “Patata ripiena alla valdostana”. Patata ripiena con fontina, prosciutto alla brace di Saint Oyen, miele e rosmarino.

“Sono molto orgoglioso che Poormanger sia approdato a Milano con due punti vendita portando una novità nel panorama della ristorazione milanese, ed è molto bello coinvolgere in una serata di festa nomi che hanno contribuito a fare la storia della ristorazione di questa città, in versione tradizionale o contemporanea, popolare o gourmet", ha spiegato Daniele Regoli, fondatore di Poormanger.

Cos’e Poormanger, cosa significa “Patate d’Autore”

La storia delle Patate d’Autore è nata a Torino solo poco tempo fa, il 30 marzo 2023, per inaugurare il terzo locale di Poormanger a Torino, ben 6 protagonisti hanno partecipato a questa prima edizione: dallo Chef Zanasi di Condividere, ad Antiche Sere, che rappresenta la storia delle piole piemontesi, dagli amici slow-food di M*Bun alle ricette orientali di Oh!Crispa, ai panini gourmet di Mollica e quelli vegani di Van Ver Burger. Tutti “amici” di Poormanger, che hanno partecipato con lo spirito di esserci, per festeggiare. E’ dunque così che il 14 giugno, Poormanger Milano inaugura la formula delle Patate d’Autore, ma vuol essere solo l’inizio di una lunga e divertente storia: già altri “amici” ristoratori milanesi si sono prenotati per la prossima edizione che sarà a settembre, sempre in Via Sarpi, ma non vi possiamo dire di più.

Poormanger, da Torino a Milano e oltre: dal 2011 “quelli delle patate”

La storia di Poormanger nasce a Torino nel 2011 dall’idea di tre amici – Marco Borsero, Daniele Regoli e Valerio Ciardiello - che hanno deciso di portare in Italia un piatto tipico della tradizione anglosassone, la jacket potato, trasformandola in un classico della cucina popolare e reinterpretandola con creatività in chiave italiana. Un format semplice ma originale, quello delle patate ripiene, che gioca con l’alimento povero per eccellenza, non solo attraverso gli ingredienti ma anche con le parole. Il nome stesso cela al suo interno diversi richiami: la pronuncia di Poormanger significa “per mangiare” sia in francese che in dialetto piemontese, mentre il termine poor, in inglese, significa povero - come la patata. Alla base del progetto vi è un concetto di cucina semplice e genuina, che parte dalla tradizione, dai prodotti del territorio e da materie prime accuratamente selezionate e di qualità, per realizzare ricette gustose e personalizzabili in grado di accontentare tutti, mantenendo costi contenuti. Il primo locale ha aperto nel 2011 nel cuore di Torino, in via Maria Vittoria, riscuotendo un immediato successo e diventando rapidamente un’icona: tra i punti di forza, oltre alla qualità delle pietanze, un’atmosfera accogliente e informale dove sentirsi a proprio agio e un servizio veloce, dinamico e amichevole. L’ambiente rispecchia la filosofia di Poormanger, tra semplicità e attenzione al dettaglio, con la presenza di alcuni elementi caratteristici provenienti da diversi angoli d’Europa, che saranno poi mantenuti anche negli altri locali: dalla carta da parati vintage francese alle lampade inglesi fatte su misura, fino alle piastrelle in terracotta smaltate a mano in Portogallo. Uno stile rustico, familiare e fortemente riconoscibile, replicato nel secondo locale in centro a Torino, aperto nel 2017, e approdato a Milano nel 2021, in via Vigevano, in occasione del decimo anniversario, grazie anche all’acquisizione da parte di CIRFOOD Retail, società del Gruppo CIRFOOD volta allo sviluppo della ristorazione commerciale. Forte del riscontro di pubblico, a fine 2022 Poormanger ha aperto il secondo locale a Milano, in via Paolo Sarpi: una location sviluppata su due piani e situata in una zona strategica della città. A fine marzo 2023 è stato inaugurato anche il terzo locale a Torino in piazza Paleocapa 2, vicino alla stazione di Porta Nuova.

Poormanger in Sarpi: arredamento vintage, 150 posti a sedere interni e 40 esterni, oltre a una saletta cinema per proiezioni urbane, che rende il piano di sopra una location perfetta per eventi aziendali e privati

Poormanger, in via Paolo Sarpi 60, si sviluppa su due piani, uniti da una scenografica scala a due rampe in legno e ferro nero, con dehors su strada e due balconcini al primo piano per un pranzo o una cena intima a due. Il locale, che si affaccia con ampie finestre sulla via, offre 150 coperti; si caratterizza per un arredamento vintage, con sedute in modernariato anni 60, alcuni angoli "nostalgia" come il giradischi in ingresso e i fumetti Diabolik o i libri appoggiati su librerie rigorosamente in legno. Anche i pavimenti saltano all'occhio per i colori e le fattezze tipiche delle marmette dei primi del Novecento. Al secondo piano, una sala cinema da 20 posti per proiezioni urbane, servizi dedicati e accesso riservato rendono l’ambiente adatto anche a eventi e feste.

Dalla jacket potato alla patata ripiena gourmet

La proposta di Poormanger, tra ricette ready-to-eat e personalizzazione, è pensata per accontentare tutti i gusti, tutte le tasche e tutte le esigenze alimentari: vegetariani e vegani, ma anche persone con allergie o intolleranze, come i celiaci. La possibilità di creare la propria versione di patata ripiena, personalizzandola con una varietà infinita di ingredienti - dai salumi più gustosi ai formaggi più freschi, dalle verdure di stagione alle ricette regionali, rende l’offerta davvero accessibile a qualsiasi palato.

Nel rispetto della stagionalità, il menù dei locali varia 4/5 volte all’anno, mantenendo sempre due patate fuori menù. Centinaia di ricette e abbinamenti diversi, ideati per esaltare ogni ingrediente, sono stati sperimentati dall’apertura nel 2011, incluse alcune patate ripiene dedicate ad eventi o occasioni speciali, come la variante con la bagna cauda per il “bagna cauda day”. La costante: 400 g di patata, morbida dentro e con la buccia croccante fuori!

Popolare, sana e semplice, la patata ripiena è la specialità indiscussa di Poormanger, ma nel menù non mancano altre gustose proposte, ispirate alla tradizione gastronomica italiana, per completare e arricchire il pasto: dagli antipasti tipici piemontesi come il vitello tonnato, la salsiccia di Bra, le acciughe al verde, ad altre sfiziosità come i taglieri di salumi e formaggi e la parmigiana di melanzane, fino ai dolci rigorosamente fatti in casa, tra cui l’immancabile tiramisù e la panna cotta. L’attenzione alla tradizione regionale si ritrova anche nelle birre artigianali e nei vini in mescita tutti provenienti da aziende piemontesi, per gli amanti del buon bere.

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