Clima/ Al via a Varsavia i negoziati Onu sul riscaldamento globale
A pochi giorni dal devastante passaggio sulle Filippine del super tifone Haiyan, si e' aperta a Varsavia la 19ma tornata negoziale dell'Onu sui cambiamenti climatici. Alla riunione annuale partecipano le delegazioni di 195 Paesi che dovrebbero gettare le prime basi per un'intesa sulle riduzioni dei gas serra da negoziare l'anno prossimo a Lima e che dovrebbe essere firmata nel 2015 a Parigi.
L'obiettivo dell'Onu e' quello di contenere il livello del riscaldamento globale entro i due gradi Celsius rispetto ai livelli precedenti alla rivoluzione industriale. Un obiettivo non facile, raggiungibile solo con il contenimento delle emissioni di combustibili fossili, spina dorsale della produzione di energia di tutto il mondo. Le resistenze piu' forti vengono proprio da Paesi come la Polonia, che ospita la Conferenza ma e' cauta sulla riduzione dell'uso del carbone da cui dipende per il 95% della sua energia elettrica.
A settembre un gruppo di esperti intergovernativi delle Nazioni Unite ha previsto che la temperatura della superficie terrestre potrebbe salire, nel corso del secolo, anche di 4,8 gradi, con conseguenze drammatiche come inondazioni, siccita' e innalzamento delle acque marine.
"Ci riuniamo sotto il peso di realta' che fanno riflettere", ha dichiarato Christiana Figueres, segretario esecutivo dell'Unfcc (United Nation Framework Convention on Climate Chatges) all'apertura dei colloqui, "la prima e' il nuovo record di concentrazione di anidride carbonica (CO2), che ha superato i 400 ppm. La seconda, e' il devastante impatto che il tifone Haiyan ha avuto sulle Filippine". Per la Figueres, la lotta ai cambiamenti climatici sara' "in salita" per le nuove generazioni" e solo un accordo che intervenga in modo veloce ed efficace potra' scongiurare altri disastri come quello accaduto nelle Filippine.