Arriva e-Up! e e-Golf scalda i motori. Volkswagen punta alla leadership della mobilità elettrica in 5 anni
Hanno debuttato a Frnacoforte e ormai l'attesa è terminata. Sta per arrivare infatti nei concessionari Volkswagen e-Up! mentre per la e-Golf si dovrà attendere il prossimo anno. Con questi due modelli, la casa tedesca punta a diventare leader mondiale della mobilità elettrica in 5 anni.
Bene equipaggiate per affrontare al meglio un utilizzo quotidiano (hanno 5 porte, climatizzatore automatico con ventilazione o riscaldamento in parcheggio, navigatore satellitare, parabrezza riscaldato, luci diurne a LED per la e-up! e interamente a LED per la e-Golf), entrambe si distinguono per l’efficienza energetica.
La e-Up! con soli 11,7 kWh copre 100 km, alla e-Golf serve appena 1 kWh in più nonostante la stazza maggiore. Questo, “tradotto” secondo il prezzo dell’elettricità in Germania (0,258 € per kWh), significa che 100 km con la e-up! costano 3,02 €, con la e-Golf 3,30 €. Anche per questi modelli, la tecnologia è made in Volkswagen: motori elettrici, cambi e batterie al litio sono stati sviluppati internamente e vengono prodotti in stabilimenti di componentistica Volkswagen in Germania. Allo stesso modo, le vetture ripropongono identiche caratteristiche di allestimenti, praticità e immediatezza nell’uso quotidiano delle Up! e Golf con motori tradizionali.
Per la e-Golf è stato sviluppato un motore da 115 CV con 270 Nm di coppia. Permette alla 5 posti elettrica di accelerare da 0 a 100 km/h in 10,4 secondi; la velocità massima, autolimitata, è di 140 km/h. La e-Up! può invece contare su 82 CV e 210 Nm di coppia, per un’accelerazione 0-100 km/h in 12,4 secondi e una velocità di punta di 130 km/h.
Grazie a una batteria da 24,4 kWh, la e-Golf garantisce un’autonomia di 190 km, per la e-up! i chilometri sono invece 160 (accumulatore da 18,7 kWh). Entrambe dispongono di due modalità di marcia – Eco ed Eco+ – e quattro livelli di intervento del recupero di energia in frenata – D1, D2, D3 e B – che permettono al guidatore di gestire al meglio l’autonomia. Sfruttando la ricarica veloce, per “rifornire” all’80% le batterie delle due vetture, è sufficiente circa mezz’ora.