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Energia dal mare, Orbital lancia O2: la turbina più potente al mondo

L'impianto, creato da Orbital Marine Power, verrà ancorato nell'arcipelago delle Orcadi (Scozia) e produrrà elettricità sufficiente per alimentare 2.000 case
Orbital Marine Power rivoluziona il settore dell'energia dal mare e lancia O2, "la più potente turbina da maree". Si tratta di una piattaforma lunga 72 metri e pesante 680 tonnellate che galleggerà al largo delle Isole Orcadi, a nord della Scozia, cercando di intercettare le forti correnti marine di quelle acque e di catturarne parte dell’energia per trasformarla in elettricità, racconta Repubblica. Una via di mezzo tra un sommergibile e un "cacciabombardiere dalle possenti ali", l'impianto sarà in grado di fornire elettricità a 2000 famiglie scozzesi- rassicurano gli esperti- facendo risparmiare all’atmosfera ogni anno circa 2.200 tonnellate di anidride carbonica.
Ma questo come? L'impianto di O2 è stato progettato con l'idea di sfruttare al meglio le correnti fluviali e di marea. L'intero sistema è costituito da: uno scafo tubolare galleggiante in acciaio, ormeggiato tramite ancore al fondale, due rotori subacquei, e delle "braccia" che possono essere sollevate in superificie in grado di connettere i rotori al corpo del sistema. Quando l'impianto è in acqua le ali si piegano verso il basso e aprono alla loro estremità due eliche, che funzionano con il principio inverso di quelle delle navi: invece di consumare energia per muovere l’acqua (e quindi lo scafo), vengono azionate dal flusso di liquido e producono elettricità, sottolinea Repubblica.
“Si tratta di una pietra miliare per Orbital. O2 è un notevole esempio di innovazione tecnologica "pulita" britannica e la costruzione che abbiamo completato dimostra ciò che una catena di approvvigionamento nel Regno Unito può ottenere avendone l’opportunità, anche sotto le pressioni straordinarie di una pandemia”, ha dichiarato il ceo di Orbital Andrew Scott.
“Il programma O2 ci ha dato un’opportunità significativa per dimostrare le nostre capacità multidisciplinari e il nostro approccio proattivo al lavoro”, ha aggiunto Chris Smith, amministratore delegato di TEXO Group. “Crediamo fermamente che la transizione verso un ambiente a zero emissioni nette offrirà una serie di opportunità ai settori dell’ingegneria e della fabbricazione del Regno Unito”, ha concluso Smith.
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