Alle rinnovabili 220 miliardi di incentivi. Pagano imprese e famiglie

La coperta è corta: a tirare da una parte si rischia di scoprire l'altra. In questo caso la "coperta" è quella dell'energia. Per incentivare le fonti elettriche rinnovabili, stima Assoelettrica, nei prossimi vent'anni l'Italia spenderà 220 miliardi. A rimanere senza coperta saranno i consumatori. Gli incentivi peseranno sulla bolletta. Nel 2016, quando ci sarà il picco della spesa, con incentivi pari a 12,5 miliardi, ogni italiano "finanzierà" le energie rinnovabili con 200 euro l'anno.
A sostenere il peso degli incentivi saranno, più che le famiglie, le imprese. Sono infatti le aziende "i grandi pagatori" di elettricità. Le utenze domestiche rappresentano il 22% della domanda italiana di energia elettrica. Il resto arriva dalle Pmi che, a conti fatti, saranno i principali sovvenzionatori delle rinnovabili.
''Dunque - rileva Assoelettrica - se solo un quarto del costo degli incentivi peserà direttamente sulla bolletta elettrica delle famiglie, i rimanenti tre quarti si rifletteranno in buona parte in un aumento nel costo di prodotti e servizi che le stesse famiglie acquisteranno''. In pratica, una parte degli incentivi si trasformerà in bollette più salate. Il resto deriva da un aumento dei costi, conseguenza delle maggiori spese sostenute dalle imprese.