Poseidon, la nuova vita delle piattaforme offshore
Poseidon sarà il primo progetto di parco marino in Europa a riutilizzare, a scopo scientifico e pubblico, le strutture offshore dismesse.
La prima fase di Poseidon, che consiste nell’avvistamento delle specie marine in transito nell’area, è già pronta. Mentre è ancora in divenire il progetto del parco marino. Nelle acque dell’Adriatico, intanto, le prime piattaforme si stanno trasformando in isolotti, a 16 chilometri dalla costa, tra Rimini e Bellaria
L'obiettivo è prevenire l’estinzione di alcune specie protette, ma non solo. Poseidon servirà a controllare e preservare l'ambiente scelto da pesci e mammiferi per vivere. Il progetto vive attraverso una rete wireless, che ha nelle strutture offshore i propri avamposti. E si compone di diverse parti. Efos (Eni free wave over the sea) prevede l'installazione di apparecchiature radio. Il secondo passo sarà la realizzazione di Ebi (Evaluation biomass increment): servirà a osservare e studiare pesci e cetacei che popolano l'Adriatico e trovano il loro habitat sotto le piattaforme Eni. E infine Ctc. Il progetto consiste nell'impiegare la rete nata con Efos ed Ebi per monitorare le migrazioni di cetacei e tartarughe. Per conoscerli e proteggerli.