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Innovazione
5G, reti a banda larga. I rischi per l'Italia se non include il territorio

Il 5G sarà un acceleratore della crescita e dello sviluppo per i cittadini e per le imprese. Ma quali rischi potrebbe correre l’Italia se rimanesse indietro? Perché è importante includere il territorio in questo processo tecnologico? Se ne discuterà domani venerdì nel Talk organizzato da Competere.eu,  che si aprirà con l’intervento del segretario generale del network Roberto Race, e a cui parteciperanno tra gli altri Massimiliano Capitanio, deputato Lega Salvini Premier (IX Commissione parlamentare trasporti, poste e telecomunicazioni e segretario della Commissione Vigilanza Rai), Arturo Scotto, Coordinatore nazionale di Articolo 1-Mdp, Marco Silvestroni, deputato Fratelli d’Italia (IX Commissione parlamentare trasporti, poste e telecomunicazioni) e Michelangelo Suigo, direttore Relazioni esterne e comunicazione Inwit. Coordinerà il dibattito il direttore generale di Competere.eu, Giacomo Bandini.

“Le reti a banda larga 5G -spiegano Race e Bandini- sono un fattore chiave per lo sviluppo e la competitività dell’industria italiana (automazione, Industry 4.0, IoT, M2M) e per fornire migliori servizi ai cittadini (smart cities, sanità, sicurezza). Nell’ultimo anno diverse amministrazioni comunali, spinte anche da gruppi di attivisti, hanno ostacolato l’installazione delle reti 5G e i primi progetti pilota. Talvolta anche facendo ricorso alla forza. La campagna contraria a questa tecnologia sta continuando a divampare con il risultato di diffondere fake news e pregiudizi anti-scientifici”.

Secondo i due esponenti di Competere.eu non ha peraltro giovato l’inserimento nel Piano Colao della formula “Escludere opponibilità locale se protocolli nazionali sono rispettati”. “Se è vero che il 5G è fondamentale ai fini dello sviluppo economico, non è pensabile escludere cittadini e amministrazioni locali dal dibattito. È infatti necessario coinvolgerli nelle varie fasi di sviluppo e comunicare costantemente ed efficacemente tutti gli aspetti, inclusi quelli relativi ai benefici economici e alla tutela della salute.
Competere.Eu offre una piattaforma in cui è possibile discutere di tutti gli aspetti legati al 5G coinvolgendo sia le istituzioni sia le imprese e mantenendo neutralità e indipendenza. Questo ultimo aspetto può essere di grande giovamento se si vuole raggiungere un pubblico diffidente in partenza. Il talk -concludono Race e Bandini- è solo il primo di un ciclo sul tema della tecnologia e del digitale che si svilupperà nei prossimi mesi. L’obiettivo è discutere dell’importanza del 5G e delle sue applicazioni più utili per i cittadini e il mondo produttivo. La domanda che bisogna porsi è: cosa rischia l'Italia se resta indietro?".

 

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