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Le Borse recuperano nel finale e chiudono positive con Wall Street

I principali mercati europei invertono la rotta nell'ultima fase di seduta e chiudono in rialzo, in linea con l'andamento di Wall Street. A riportare gli indici in positivo e' stato il recupero del prezzo del petrolio, che ha recuperato buona parte delle perdite accumulate a inizio seduta, sulla scia del fallimento del vertice di Doha tra i produttori. Tra maggiori titoli del settore, si muove sopra la parita' Repsol (+0,62%), mentre arretrano Total (-0,52%), Bp (-0,34%) e Shell (-0,96%). Tra i bancari, invece, brillano Bnp Paribas (+1,62%), Deutsche Bank (+1,99%) e Commerzbank.

In evidenza anche il comparto auto (Bmw +3,06%, Daimler +1,98%, Renault +1,75%, Peugeot +1,62%). In decisa controtendenza, invece, Lufthansa (-1,55%). Il Dax di Francoforte avanza dello 0,68% a 10.120 punti, l'Ftse 100 di Londra cresce dello 0,15% a 6.353 punti, il Cac 40 di Parigi si issa dello 0,26% a 4.506,84 punti, l'Ftse Mib di Milano segna +0,55% a 18.358 punti. Bene anche Madrid (+0,35%) e Zurigo (+0,37%). Doha dunque non ha spaventato i mercati. Lo spread Btp/Bund ha archiviato la seduta in calo a 118,317 punti base rispetto ai 121,531 pb della chiusura di venerdi' dopo il nulla di fatto della riunione tra i Paesi produttori di petrolio.

L'Arabia Saudita si e' opposta all'ipotesi di congelare la produzione senza la partecipazione dell'Iran che non ha preso parte al meeting e ha piu' volte ribadito di voler riportare la produzione di greggio ai livelli pre-sanzioni. Pertanto i prezzi del petrolio sono in un primo momento crollati, lasciando sul terreno fino al 6% subito dopo la conclusione del vertice. Ora pero' il Brent scende dello 0,56% a 42,86 dollari al barile e il Wti dell'1,41% a 39,79 usd.

Archiviato il nulla di fatto sull'oro nero, gli investitori si focalizzeranno ora sull'indice Zew tedesco e soprattutto sulla riunione della Bce di questa settimana. Il meeting comunque "non dovrebbe rappresentare un evento significativo considerate le ultime importanti iniziative assunte nel meeting precedente", sottolinea Alberto Biolzi, responsabile Advisory di Cassa Lombarda, puntualizzando pero' come il mercato si attenda che "venga confermato un tono particolarmente accomodante e ribadita la volonta' di introdurre ulteriori misure, qualora necessarie". Nel frattempo, sul primario, il Belgio ha collocato 3,497 mld di euro, appena sotto al target massimo previsto a 3,5 mln, di Olo su quattro scadenze. Nel dettaglio Bruxelles ha emesso 965 mln di euro di titoli quinquennali al -0,214%, 1,155 mld di bond decennali allo 0,514%, 907 mln di Olo a 15 anni allo 0,998% e 470 mln di titoli a 19 anni all'1,103%.