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"Sono qui, Nadia Toffa", i messaggi dall'aldilà a mamma Margherita in un libro

"Sono qui, Nadia Toffa", libro scritto da Cristina Corrada, dedita alla metavisione e alla metafonia

Esistono persone speciali che con il loro bene e le loro azioni lasciano un segno permanente anche quando non ci sono più. Audaci, determinate, sensibili, sempre pronte a battersi per aiutare i più umili. Era proprio cosi Nadia Toffa, una guerriera instancabile, una donna che con le sue indimenticabili inchieste giornalistiche nella nota trasmissone "Le Iene", è riuscita ad entrare nel cuore di tutti e da lì non se n'e mai più andata. Scomparsa prematuramente a soli 40 anni, il 13 Agosto 2019 a causa di una malattia, Nadia vive giornalmente nell'anima di chi l' ha profondamente amata. Una su tutte è Margherita Rebuffoni, la sua mamma, una donna che è stata onnipresente nei momenti più difficili di sua figlia, combattendo per lei ed insieme a lei fino al giorno in cui ha dovuto lasciarla andare.

"E' stato un dolore immenso e lo sarà per sempre. Di lei mi manca il suo meravigliso sorriso, lo stesso che aveva ogni mattina anche dopo le terapie. 'Come stai mamma?',  è una frase che non potrò mai più dimenticare", sussurra dolcemente Margherita. Una donna forte e coraggiosa che con la sua instancabile energia continua a lottare creando eventi e collaborazioni affinchè Nadia possa essere sempre ricordata e mai dimenticata. Una donna tenace che ha istituito la Fondazione Nadia Toffa, una onlus che sostiene la ricerca, soprattutto in campo oncologico, e che ha permesso di acquistare per il reparto di neurologia oncologica degli Spedali Civici di Brescia, al costo di 200 mila euro, un neuronavigatore per identificare le neoplasie neurologiche.

cristina corrada autrice libroCristina Corrada autrice del libro"Sono qui, Nadia Toffa"

"Sono qui, Nadia Toffa", l'intervista di Affaritaliani.it a mamma Margherita

"E' Nadia che mi chiede di portare avanti dei progetti. Non è mai andata via, la sento e ricevo sempre dei segnali da lei. Pochi giorni fa, ad esempio,  guardando delle foto di mia nipote su Instagram, mi è comparsa  in un  momento di malinconia, una foto di Nadia con la scritta, 'Sono sempre accanto a te' ", racconta con tono pacato Margherita. Nadia si manifesta e lo fa a suo modo come per dire, "Sono qui, Nadia Toffa". Ed è questa la frase che da il titolo al libro scritto da Cristina Corrada, dedita alla metavisione e alla metafonia,  ponte di comunicazione video e audio con l'aldilà.

"Cristina in realtà è una ragazza semplice che per lavoro trasporta con un furgone materiali meccanici per conto di una ditta", afferma Margherita. In libreria dall'8 Ottobre 2022 per Edizioni Mediteranee, in quest'intervista Margherita racconta una storia che ha dell'incredibile. Nadia è tra noi e continua a portarci l'amore dalla sua dimensione.

Margherita, in che modo sei coinvolta in questo libro?
"Dopo la scomparsa di mia figlia, Cristina  ha cercato di contattarmi. Era circa un anno che ci provava, aveva telefonato a parecchia gente di mia conoscenza, ma nessuno mi aveva mai detto nulla. Un giorno mentre ero al parco con la mia nipotina, si sedette accanto a me una signora che conoscevo da tempo. Tra una chiacchiera e l'altra mi disse che era venuta a sapere di una ragazza che mi stava cercando e della quale aveva il numero di telefono. Senza esitazione il giorno dopo la chiamai".

Cosa accadde in quella telefonata?
"Si raccontò a me spiegandomi di aver ricevuto da sua mamma, scomparsa anni prima, il dono della metafonia, un fenomeno paranormale in cui si stabilisce un contatto  con entità spirituali tramite una radio. Mi disse che, in una di queste sedute in cui percepiva voci, si era manifestata mia figlia Nadia".

Come esattamente?
"Cristina sentì chiaramente una voce: 'Nadia Toffa, sono qui'.

Margherita e Nadia ToffaMargherita Rebuffoni e Nadia Toffa
 

"Che reazione hai avuto quando te lo ha raccontato?
"Mi ha scossa ed emozionata nello stesso tempo, poi ho fatto un sospiro e l'ho ringraziata. Da li a poco abbiamo iniziato a sentirci tutti i giorni."

In che modo hai avuto la conferma di quello che Cristina ti stava raccontando?
"Subito mi ha fatto sentire la registrazione con la voce di Nadia che ho riconosciuto immediatamente. Aveva ancora il tibro allegro e cristallino di quando era viva. Da li a poco ne ho ascoltate tante altre che conservo amorevolmente".

Quindi credi che ci sia una vita dopo la morte?
"Si. Penso che su questa terra siamo solo di passaggio. Credo nella reincarnazione e in tutte le sfumature inerenti al paranormale da quando sono ragazza."

Nadia si manifesta quotidianamente a Cristina?
"All'inizio lo faceva spesso. Adesso capita una volta alla settimana o forse meno. Ogni qualvolta però che chiedo qualcosa a mia figlia con il pensiero o a voce alta, la risposta mi arriva tramite Cristina".

C'é una registrazione in particolare che ti ha meravigliata?
"Si. Quando Nadia ha raccontato di aver visto mia sorella Marilena, morta quarantasei anni fa a soli 21 anni. Raccontò di dettagli familiari che nessuno poteva mai sapere".

Perchè Nadia è arrivata a Cristina?
"Nadia voleva consolarmi e vuole consolare tutti quei genitori che hanno vissuto il dolore della perdita di un figlio o di una persona cara. Dall'alto dei cieli le hanno permesso di manifestarsi per rasserenare i loro animi. Io sono il tramite per diffondere quest'importante messaggio".

Quindi il libro "Sono qui, Nadia Toffa", da cosa nasce?
"Dall' amore di Nadia verso gli altri. Mia figlia ha insistito moltissimo affinché Cristina scrivesse e le ripeteva continuamente di farlo. E' un libro meraviglioso e spero di poter aiutare tante altre mamme a ritrovare un pò di quella serenità persa. Questo è il nostro scopo. Nadia mi tiene sempre impegnata e me lo disse anche  poco prima di andarsene, "Ti darò tanto da fare mamma che non avrai il tempo per piangere" ".

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