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Un cazzo ebreo: rimediare agli errori della storia con le nostre scelte intime

Da Katharina Volckmer per La nave di Teseo, il libro più audace, più atteso, più sovversivo del 2021, il caso editoriale della Fiera del Libro di Francoforte
In un elegante studio medico di Londra, una giovane donna è distesa sul lettino. Scorge a malapena i capelli radi e le mani raffinate del suo medico, il dottor Seligman, mani a cui ha affidato la scelta più radicale e rivoluzionaria della sua vita.
Inizia così il romanzo sovversivo, irriverente e audace di Katharina Volckmer: un flusso di pensieri che la protagonista, nata e cresciuta in Germania e trasferitasi a Londra, fa sbandare vorticosamente tra inconfessabili fantasie sessuali con protagonista Hitler, idiosincrasie folli e liberatorie, la memoria di una madre autoritaria e di un padre volatile, la vergogna di un’eredità irrimediabile, il senso di isolamento in una società che ci vuole per forza normali, privi di contraddizioni, felici, e il racconto di un amore non convenzionale, mai sufficiente, eppure totale.
Con ironia e schiettezza la protagonista irresistibile di Un cazzo ebreo mette a nudo il nucleo più disarmato della propria vita interiore, si interroga sul potere della riparazione e ci mostra come possiamo rimediare ai fatti della storia con le nostre più intime scelte personali.
Editore: La nave di Teseo
Collana: Oceani
Traduttrice: Chiara Spaziani
Pagine: 112
In libreria da: 11 gennaio 2021