Libri & Editori
Un libro per scovare l'uomo perfetto o un thriller doc. Le letture di Ferragosto
Il best seller - "La ragazza del treno" Piemme, thriller che non da tregua di Paula Hawkins. La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?
La lettura leggera - "Guida astrologica per cuori infranti" (Nord) di Silvia Zucca. La protagonista, come Bridget Jones, ha superato i trent’anni ed è ancora single, non per sua scelta. A complicare la situazione contribuisce non poco il matrimonio, annunciato via facebook, del suo ex fidanzato storico Carlo con la sua collega Cristina, che è incinta. Alice ci rimane male e in questo frangente incontra due persone: Tio, che la introduce nel mondo dell’astrologia e Davide Nardi, sguardo magnetico, irresistibile, ma assunto dall’emittente per fare dei tagli. Seguendo i consigli di Tio e dell’amica Paola, Alice approfondisce la passione dell’astrologia fino a spingere la televisione per la quale lavora a produrre una trasmissione sull’argomento.
Il must - La ferocia (Einaudi) del vincitore dello Strega Nicola Lagioia. In una calda notte di primavera, una giovane donna cammina nel centro esatto della strada statale. È nuda e coperta di sangue. A stagliarla nel buio, i fari di un camion sparati dritti su di lei. Quando, poche ore dopo, la ritroveranno ai piedi di un autosilo, la sua identità verrà finalmente alla luce: è Clara Salvemini, prima figlia della piú influente famiglia di costruttori locali. Per tutti è un suicidio. Ma le cose sono davvero andate cosí? Cosa legava Clara agli affari di suo padre? E il rapporto che la unisce ai tre fratelli - in particolare quello con Michele, l'ombroso, l'instabile, il ribelle - può aver giocato un ruolo determinante nella sua morte? Le ville della ricca periferia barese, i declivi di ogni rapida ascesa sociale, le tensioni di una famiglia in bilico tra splendore e disastro: utilizzando le forme del noir, del gotico, del racconto familiare, scandite da un ritmo serrato e da una galleria di personaggi e di sguardi che spostano continuamente il cuore dell'azione, Nicola Lagioia mette in scena il grande dramma degli anni che stiamo vivendo. L'intensità della scrittura - mai cosí limpida e potente - ci avviluppa in un labirinto di emozioni, segreti e scoperte, che interseca le persone e il loro mondo, e tiene il lettore inchiodato alla pagina.
Il libro da leggere per criticare - Grey (Mondadori), il sequel della trilogia di 50 sfumature di grigio di E.L. James. Christian Grey ama avere il controllo su tutto: il suo mondo è ordinato, metodico e completamente vuoto fino al giorno in cui Anastasia Steele irrompe nel suo ufficio come un turbine con il suo corpo incantevole e i suoi splendidi capelli castani. Lui cerca di dimenticarla, ma invece viene travolto da una tempesta di emozioni che non riesce a capire e a cui non può resistere. A differenza di tutte le donne che Christian ha conosciuto prima di lei, Ana, timida e ingenua, sembra arrivargli dritto al cuore, un cuore freddo e ferito, e vedere oltre la sua immagine di imprenditore di successo e il suo stile di vita esclusivo e lussuoso. Con Ana,...
Letture impegnate - "Noi siamo cultura - perché il sapere rende liberi" (Rizzoli) di Edoardo Boncinelli. Che cosa fa di noi quello che siamo? Se è vero che buona parte della nostra vita è già scritta nel nostro codice genetico, è altrettanto innegabile che le nostre esistenze sono influenzate dall'ambiente che ci circonda e da un infinito numero di elementi puramente casuali sui quali abbiamo ben poco controllo. L'interazione di questi tre fattori (genoma, ambiente e caso) genera un numero potenzialmente infinito di individualità, ma questa ricetta sembra lasciare poco spazio alle nostre scelte personali: non siamo noi a comporre il nostro Dna, incidiamo sul mondo molto meno di quanto lui incida su di noi e - inutile dirlo - la nostra volontà è pressoché impotente davanti al caso. Eppure ogni giorno facciamo, pensiamo o diciamo qualcosa che rispecchia in pieno (nel bene o nel male) la nostra unicità. E nel nostro continuo tentativo di affrancarci dall'idea di un destino immutabile abbiamo un alleato: la cultura.
GLI SPECIALISTI CONIGLIANO AI LETTORI DI AFFARI...
LA SOCIOLOGA - Ecco i consigli di Antonia Ventura, specialista in economia sociale, letteratura femminile e studiosa di cultura indiana: Il rumore delle perle di legno, Antonia Arslan (Rizzoli) – chiude la trilogia sul genocidio armeno (La masseria delle allodole e La strada per Smirne), per me imperdibile, lei ha una narrativa incredibile e una capacità di far visualizzare le situazioni – spesso drammatiche, ma in generale molto contrastanti gioia/tristezza, spensieratezza/terrore – come pochi altri.
I fantasmi del capitale, Roy Arundhati (Guanda) – quest’anno non vado in India e ho bisogno che un po’ di India venga da me … lei è una delle mie autrici preferite (il dio delle piccole cose è uno dei miei libri preferiti in assoluto, da leggere assolutamente), lei è una garanzia.
La scommessa della decrescita, Serge Latouche (Feltrinelli)– saggio di economia sulla necessità di ripensare la nostra società, per cercare di capire qualcosa di quello che sta accadendo non solo a livello politico.
L'ECONOMISTA - Il momento è caldo. Prorpio in questi giorni, ore, tutta l'Europa sta giocando una partita importante. Chi si occupa di economia non rinuncia, nemmeno per la pausa vacanze, a informarsi e "studiare". "Porterò certamente con me in ferie libri di carattere economico finanziario, la mia passione - commenta con Affari Franco De Lorenzis, economista sales equity dell'ICBPI(Istituto Centrale Banche Popolari Italiane). Non so quanti riuscirò a leggerne, ma in valigia ci sarà sicuramente Keynes Hayek: The Clash That Defined Modern Economics (W. W. Norton & Company) di Nicholas Wapshott, una lettura che serve per comprendere il dibattito in corso tra interventisti e liberisti. Poi avrò Il tramonto dell'euro di Alberto Bagnai (Imprimatur) che parla del processo che ha portato alla formazione dell'Unione Europea, della Bce e della moneta unica, analizzando le contraddizioni capaci di mettere in crisi la salute economica dei Paesi, Terremoti finanziari di Raghuram G. Rajan sulla crisi che ha rovesciato il mondo occidentale con la forza di un terremoto, ma che ora va letta come occasione per ripartire". E infine: "Una lettura che consiglio a tutti è Why I Left Goldman Sachs (Hachette) di Greg Smith che racconta nel dettaglio tutto quello che accadeva nella banca d'affari e che l'ha portata al crollo. E anche L'economia che cambia il mondo di Yanis Varoufakis: voglio capire il personaggio e la sua visione dell'economia nell'ambiton della crisi greca".
LA PSICOTERAPEUTA - Simona Molaschi svela invece che per interesse personale e professionale leggerà Narciso innamorato di Gustavo Pietropolli Charmet e Laura Turuani (Feltrinelli), I ragazzi di sessant’anni. Lavoro, famiglia, passioni: come e perchè è possibile iniziare una nuova vita di Enrico Oggioni (Mondadori) e il nuovo lavoro di Massimo Recalcati Le mani della madre (Feltrinelli). Ma un'estate non è un'estate senza un romanzo: "Leggerò Marco Santagata, Come donna innamorata (Guanda) che riprende le tematiche dantesche legate alla donna, quindi un tema contemporaneo che mi appassiona molto e Il silenzio dell'onda di Gianrico Carofiglio (Rizzoli) che mi attende da tempo...".
LE LETTURE DEI VIP - Jo Squillo ad Affari: "Leggerò Io sono la gabbia (La Gru) di Serena Stanzani, perché il titolo mi affascina. È un libro che ho in programma di leggere da un pò e ancora non ho avuto il tempo di farlo". Roberta Ruiu: "Leggerò Nostalgia dell'uomo perduto (Schena) di Michele Pastore, una raccolta che ha come tema centrale l'uomo in tutte le sue sfaccettature, positive o negative. Poi certamente Atti osceni in luogo privato (Feltrinelli), Vincitore Premio Mondello 2015, di Marco Missiroli. (E' una storia che comincia una sera a cena, quando Libero Marsell, dodicenne, intuisce come si può imparare ad amare. La famiglia si è da poco trasferita a Parigi. La madre ha iniziato a tradire il padre. Questa è la storia, raccontata in prima persona, di quel dodicenne che da allora si affaccia nel mondo guidato dalla luce cristallina del suo nome. Si muove come una sonda dentro la separazione dei genitori, dentro il grande teatro dell’immaginazione onanistica, dentro il misterioso mondo degli adulti. Misura il fascino della madre, gli orizzonti sognatori del padre, il labirinto magico della città. Avverte prima con le antenne dell’infanzia, poi con le urgenze della maturità, il generoso e confidente mondo delle donne. Le Grand Liberò – così lo chiama Marie, bibliotecaria del IV arrondissement, dispensatrice di saggezza, innamorata dei libri e della sua solitudine – è pronto a conoscere la perdita di sé nel sesso e nell’amore. Lunette lo porta sin dove arrivano, insieme alla dedizione, la gelosia e lo strazio. Quando quella passione si strappa, per Libero è tempo di cambiare. Da Parigi a Milano, dallo Straniero di Camus al Deserto dei Tartari di Buzzati, dai Deux Magots, caffè esistenzialista, all’osteria di Giorgio sui Navigli, da Lunette alle “trentun tacche” delle nuove avventure che lo conducono, come un destino di libertà, al sentimento per Anna. Libero Marsell, le Grand Liberò, LiberoSpirito, è un personaggio “totale” che cresce con noi, pagina dopo pagina, leggero come la giovinezza nei film di Truffaut, sensibile come sono sensibili i poeti, guidato dai suoi maestri di vita a scoprire l’oscenità che lo libera dalla dipendenza di ogni frase fatta, di ogni atto dovuto, in nome dello stupore di esistere.)
