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Dati semestrali di Banca Popolare di Bari: raccolta diretta a più 9,7%
Marco Jacobini, presidente della Banca Popolare di Bari.

Banca Popolare di Bari, raccolta diretta a più 9,7% nella semestrale

 

Dati semestrali di Banca Popolare di Bari: raccolta diretta a più 9,7%, costi operativi giù del 4,4%, cartolarizzazione delle sofferenze con GACS da 350 mln. La svalutazione "integrale della quota del Fondo Atlante investita nel salvataggio delle due banche venete" per 23,6 milioni di euro pesa sui conti semestrali della Banca Popolare di Bari. L'istituto ha cosi' chiuso i primi sei mesi dell'anno con una perdita di 2,6 milioni (2,3 milioni al netto della quota dei terzi) pur a fronte di un aumento delle commissioni del 9,9%. Il margine di intermediazione, pari a 202 milioni, si contrae del 7,9%, a "causa del persistere di un contesto di tassi bassi e conseguente riduzione del margine di interesse, e del calo dell'apporto dell'intermediazione sul portafoglio titoli". In rallentamento la dinamica delle sofferenze lorde (-0,6% nei sei mesi), mentre si confermano consistenti i livelli di copertura: 61,7% per le sofferenze, 43% per i crediti deteriorati nel loro complesso. La raccolta diretta da clientela è aumentata del 9,7% a 10,4 miliardi, la raccolta indiretta e' aumentata dell'1,9% portando quindi la raccolta totale a 14,5 miliardi (+ 7,3% rispetto a fine 2016); gli impieghi sono stabili a 9,2 miliardi.

 

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