Coronavirus, online Spesa in Quartiere: web app per fare compere sicure a casa
Coronavirus, online Spesa in Quartiere: web app per fare compere sicure da casa. Belardinelli: "Commercianti e cittadini jesini uniti in un rapporto digitale"
Coronavirus, online Spesa in Quartiere: web app per fare compere sicure a casa
Cosa succede se sette giovani marchigiani sulla 25ina si riuniscono per cercare un’idea che combatta il coronavirus? Può nascere una web app che aiuta cittadini e commercianti della loro città: Jesi, nella Vallesina, l’entroterra della provincia di Ancona. Si chiama “Spesa in quartiere” ed è stata presentata martedì 21 aprile dopo un lavoro di più di un mese (precisamente dal 24 marzo). L’intenzione è quella di digitalizzare il rapporto tra venditore e consumatore: facendo spesa su Internet si possono così evitare assembramenti nei luoghi chiusi ed evitare il rischio di contrarre il Covid-19. Il processo è semplice: basta iscriversi, scegliere il negozio, fare compere, e, dopo aver pagato, selezionare il metodo di consegna: se cioè si vuole ricevere la merce a domicilio o passare a ritirarla in negozio. Lanciata ufficialmente lunedì mattina alle 8.30, nella serata di mercoledì 22 aprile i dati sono già più che soddisfacenti: 2200 visite, 200 cittadini iscritti e un picco massimo di 25 utenti connessi contemporaneamente. Tutti più o meno nelle fasce d’età 21-30 e 41-50, solo il 5 per cento dai 75 in su. “Il 6 aprile abbiamo lanciato con WordPress un sito prova sul web per valutare i consensi, e circa 90 negozi hanno aderito - spiega l’ufficio stampa, anche responsabile per i social, Riccardo Belardinelli -. Ora con il lancio ufficiale abbiamo avvertito tutti i precedenti iscritti, che piano piano completeranno la registrazione. Al momento dentro ci sono 15 shop”. Intanto il primo feedback positivo "è arrivato da parte di un supermercato. Penso alle coppie che devono lavorare e hanno poco tempo per uscire - aggiunge il project manager Francesco Mariani -. Ritirare le cose a casa o in pochi minuti passando in negozio è un’alternativa per ottimizzare il tempo. Sarà una sorta di mercato online, e sono sicuro che possiamo fare grandi progressi”.
I sette 25enni che hanno ideato l'app "Spesa in Quartiere"
Amici da una vita, con tre obiettivi per il futuro
Insieme a Belardinelli e Mariani, nel team che ha dato vita al progetto ci sono anche i fratelli Andrea e Luca Petrolati - il primo laureando in Management Engineering e attualmente a Medellín (Colombia) per lo studio del Social Impact e sistemi Fintech for Social Good, il secondo studente di ingegneria energetica al Politecnico di Milano -; Lorenzo Caresana, laureato all’Università di Torino e ora studente di Urban Policy Design sempre al Politecnico; Daniele Garofalo, con laurea in Industrial Design (ha esposto al Salone del Mobile di Milano nel 2018) e attualmente stagista presso lo studio jesino Diotallevi Design; e Francesco Gregori, studente prossimo alla laurea in Informatica a Bologna e Web Developer. Tutti amici di una vita con tre obiettivi in futuro: digitalizzazione, solidarietà e innovazione. “Il rapporto tra venditori e acquirenti ora è totalmente digitale, e noi vogliamo dare una mano ai nostri cittadini unendo efficacia ed efficienza, loro caratteristiche tipiche”, aggiunge ancora Belardinelli. Nel futuro, infine, "non è escluso un allargamento ad altre città marchigiane al di fuori della Vallesina", conclude Gregori.
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