De Rita: "E' finita l'era dell'io, ma il noi è ancora artificiale"
Siamo certi sia l'epoca del "noi"? Giuseppe De Rita, sociologo e presidente del Censis, più che dare risposte pone una domanda. Con una premessa che invita gli invitati a Linkontro organizzato da Nielsen a riflettere: "Le identità sono il frutto di processi, non possono essere definite da noi stessi. Il noi è il prodotto di un processo storico". Quello dell'identità italiana è stato particolarmente tortuoso: "Gli italiani sono stati costruiti dall'unità, dal fascismo, dalle migrazioni interne, dalle Pmi, dalla piccola economia sommersa degli anni '60 e '70". Gli ultimi anni, spiega De Rita,sono stati gli anni dell'io: "Gli ultimi cinquant'anni non si comprendono senza l'esplosione dell'io e del 'mio'. La libertà di coscienza, l'aborto, il divorzio, fino all'apoteosi: con l'eutanasia anche la morte è 'mia'". Oggi, però, qualcosa si è rotto: "Con la crisi, l'io non ha più la forza esplosiva che avuto dagli anni '50 in poi. Ma l'uscita dall'io necessita di alcune cose: prima di tutto la coscienza dell'altro. Se non c'è questo passaggio, il noi è solo artificiale".
GUARDA L'I-PERR VIDEOREPORTAGE