Il Diavolo veste Prada 2, il set a Milano è una fortezza: "patto" del silenzio e niente foto. Il lato segreto delle riprese - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 14:24

Il Diavolo veste Prada 2, il set a Milano è una fortezza: "patto" del silenzio e niente foto. Il lato segreto delle riprese

Basta leggere il contratto di riservatezza da 15 pagine per essere fortemente demotivati a trasgredire...

di Raffaella Cantone

Il Diavolo veste Prada 2, il set nel cuore di Milano è una fortezza

La vera sorpresa, per chi è nuovo dell’ambiente, è un contratto da 15 pagine da firmare, ovviamente con docusign, online per ogni giorno di ripresa. Stiamo parlando de Il diavolo veste Prada 2 le cui riprese sono in corso a Milano. Il contratto prevede ovviamente una clausola di riservatezza, facilmente rispettabile perché, pur stando, diciamo pomposamente, sul set per 10 ore, di ciò che è successo non ho capito niente.

Meryl Streep, la protagonista ossia Miranda Presley, è una presenza lontana, stretta nel capottino marroncino chiaro già apparso in diverse fotografie “rubate” nei dintorni alla sfilata di Dolce e Gabbana dove sedeva in prima fila. Poi il set si è spostato a Palazzo Parigi, l’hotel cinque stelle  vicinissimo a Brera che ospita gli attori del sequel e dove sono state girate alcune scene.

Mentre il blocco di Montenapoleone è finito dopo le riprese di un pranzo dove c’era Anne Hathaway, negli spazi del Salumaio. Tutte indiscrezioni ovvio perché il film è protetto e solo gli addetti, che sono tantissimi ma, pare impossibile, non si muovono a caso,  possono scattare foto. Alle numerose comparse viene lasciato il cellulare ma le fotocamere sono bloccate da un pach, Phone Camera Security.

Inoltre basta leggere il contratto per essere fortemente demotivati a trasgredire. Diciamo comunque che tutti i selezionati al casting (che dovrebbero essere circa 500) per le riprese nel cuore di Brera (questo non è certo un segreto visti gli enormi camion che stazionano davanti alla Pinacoteca) sono comunque contenti, del resto “quando ci ricapita”.

Tra di loro c’è anche chi alle sfilate ci va davvero, come Dominique che ha lavorato per grandi firme come Tom Ford. Ci sono anche professionisti, come un medico chirurgo estetico, Ornella, subissato da domande sulle “punturine” per togliere le rughe visto che l’età media degli ospiti non è propriamente bassa.

Come la temperatura che, nelle ore serali, ha portato alla distribuzione di coperte e alla raccomandazione di mettere, sotto ai vestiti eleganti, canottiere e calzamaglie termiche. La curiosità è comunque tanta e, pare impossibile, fuori dalla Pinacoteca, alle 10 di sera c’era ancora una piccola folla in paziente attesa.