Facebook, censura in bacheca? “Costretti a oscurare i conservatori” - Affaritaliani.it

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Facebook, "Trend manovrati". E spunta un documento segreto

L'accusa a Facebook: "Trend manovrati". E spunta un documento segreto con le linee guida. Zuckerberg si difende: "Indagheremo"

Facebook censura alcune notizie? E (conseguenza e carico da novanta) è capace di influenzare le elezioni? Sono le domande che nascono dopo la rivelazione di un ex dipendente di Facebook riportate da Gizmodo. L'accusa è questa: le notizie che apparivano con più frequenza nella sezione Trending Topics non erano frutto di un algoritmo ma di un intervento “manuale”, che dava ampio risalto ad alcuni contenuti e ne oscurava altri. Quali? Quelli più conservatori o vicini ai Repubblicani.

In sostanza, Facebook non agiva come un social matematico ma come una redazione giornalistica, che dà una gerarchi alle notizie. I curatori delle news hanno accesso alla “classifica” delle notizie e possono quindi modificarla. “Potevamo renderle trending topic o oscurarle”, dice l'ex dipendente. E la censura, a quanto pare, sarebbe caduta più spesso sugli esponenti del partito repubblicano.

Il velo di Facebook sarebbe caduto, ad esempio, su Mitt Romney o sulle notizie di Drudge Report. Ma l'elenco sarebbe molto più lungo. E riguarderebbe singole notizie o intere testate con una cosa in comune: un orientamento conservatore. Sarebbe stata oscurata anche la morte di Chris Kyle, il Navy Seal ucciso nel 2013 che ha ispirato il film American Sniper. L'orientamento democratico di Mark Zuckerberg è noto. Ma questo è un altro discorso. Facebook, comunque, ha smentito quanto riportato da Gizmodo. “Non inseriamo artificialmente contenuti tra i trending topics e non istruiamo i nostri collaboratori a farlo”.