A- A+
MediaTech

La comunicazione delle aziende alla prova della nuova incertezza radicale

Lavorare oggi in comunicazione è come gestire un continuo stato di crisi, generato da un profondo stato di incertezza. Questo è quanto affermano i professionisti della comunicazione di tutta Europa, interpellati per una ricerca dalla società Brand & Reputation Collective di Londra in collaborazione con EACD - Associazione Europea dei Direttori Comunicazione - una no-profit che raggruppa duemila iscritti nel vecchio continente. Avere a che fare con l’incertezza non è certo una novità, anzi. È una condizione con la quale ogni business si confronta ed è connaturata alle dinamiche di evoluzione della società. L’elemento nuovo è la percezione di un’incertezza che la ricerca definisce ‘radicale’, indotta da fattori che stanno ridefinendo in maniera dirompente il contesto economico/sociale e, di conseguenza, le modalità con cui operano i professionisti della comunicazione. Un nuovo contesto, per il 32% degli intervistati, in cui domina l’imprevedibilità e l’ambiguità, con la realtà assediata dalla finzione. Per il 26% a generare incertezza è la perdita di fiducia (trust) nelle istituzioni, nelle élite politiche e sociali, nei portatori di competenza e conoscenza.

 

La comunicazione delle aziende alla prova della nuova incertezza radicale. Un territorio nuovo

È indubbio che ci muoviamo in un territorio nuovo, dove è diminuita la capacità di intermediazione di attori tradizionali come le istituzioni pubbliche o la stampa. Le aziende sono più esposte e si confrontano con istanze che arrivano direttamente dai loro consumatori e dall’opinione pubblica in generale. Infatti, ben il 92% dei comunicatori intervistati sostiene che le aspettative di consumatori e stakeholder siano mutate e si siano intensificate negli ultimi anni. È un salto di qualità che ci fa parlare di un “consumatore al comando” (Consumer in Chief). Più informato ed esigente, sfrutta la diffusione di tecnologie mobili e la pervasività di accesso a piattaforme di social network. E si aspetta di essere “soddisfatto” in tempo reale (32%). Ecco allora che per il 39% dei comunicatori la richiesta più pressante dei consumatori alle aziende è quella di agire perseguendo un scopo distintivo (purpose), che vada oltre al semplice raggiungimento degli obiettivi di business e che guidi l’azienda nell’avere un ruolo attivo sui temi che sono considerati più rilevanti in ambito sociale e ambientale. Non solo garantendo trasparenza (30%) ma soprattutto dovendo dimostrare pubblicamente cosa si stia facendo di concreto. Secondo la ricerca, le principali tematiche sulle quali oggi le aziende sono chiamate a prendere una posizione riguardano le politiche che favoriscono la diversità e l’inclusione (88%), la parità di genere (85%) e i cambiamenti climatici (69%).

 

La comunicazione delle aziende alla prova della nuova incertezza radicale. La reputazione

Se quindi da una parte è fondamentale che le aziende lavorino sulla propria reputazione, mettendo in campo una comunicazione chiara e trasparente, che sappia parlare una lingua più umana (55% delle risposte), il vero antidoto all’incertezza radicale (64% degli intervistati) è quello di dar vita e di nutrire una vera cultura aziendale basata sul purpose. Condivisa e agita all’interno dell’organizzazione, supportata dal management, trasparente e aperta al confronto con le istanze che giungono dall’esterno. È solo così che le aziende potranno affrontare la sfida che si trovano davanti. Occorre guardare oltre all’incertezza radicale che caratterizza il contesto attuale e cogliere l’opportunità di investire in una visione sistemica del business che poggi con solidità sulla propria cultura aziendale. Capace, con i suoi valori, una mission e un purpose chiaro e condiviso con tutti gli stakeholder, di diventare il faro guida cui ispirare le proprie azioni. Continuando a navigare con coraggio, anche in acque turbolente.

L'autore ' Communication Director e Coordinatore per l’Italia dell’EACD

Commenti
    Tags:
    marco maglicomunicazione aziendale marco magli





    in evidenza
    Striscia la Notizia, per la prima volta sul bancone ci sarà un "velino": chi è Gianluca Briganti

    Svolta per il tg satirico di Antonio Ricci

    Striscia la Notizia, per la prima volta sul bancone ci sarà un "velino": chi è Gianluca Briganti

    
    in vetrina
    Parietti al telefono durante il corteo, tsunami di polemiche. Poi le scuse

    Parietti al telefono durante il corteo, tsunami di polemiche. Poi le scuse


    motori
    Nuovo Dacia Duster, debutto ufficiale sul mercato italiano con un weekend di porte aperte

    Nuovo Dacia Duster, debutto ufficiale sul mercato italiano con un weekend di porte aperte

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.