La Procura chiude 'iacchite.it'. Il motivo? Ha attaccato il Sindaco
Cosenza, 10 ottobre.
Oggi si è consumato un fatto grave.
Una testata giornalistica online, iacchite.it, è stata chiusa dalla Procura di Cosenza.
Le accuse sono diffamazione e stalking nei confronti del Sindaco, don Mario Occhiuto, Fi.
Ma, al di là delle accuse e della veridicità delle stesse (inesistenti, secondo il Direttore, don Gabriele Carchidi ), rimane un fatto grave: è stato chiuso il giornale.
È come se, a seguito delle denunce a Sallusti o a Travaglio o a Perrino, avessero chiuso Il Giornale o Il Fatto Quotidiano o Affaritaliani.it. Ora cosa faranno i Cosentini? Scriveranno post su facebook o faranno qualcosa?
Sì, perché qui c'è in ballo la libertà di tutti perché, in questa città, dove regnano questi signorotti, tutti quanti siamo sudditi, non cittadini. Se a voi va bene così, rimanete sudditi.
Io sto con Gabriele Carchidi, il Direttore di Iacchite.it, e con i redattori.
"Condivido la tua idea, ma darei la vita affinché tu la possa esprimere".
Evidentemente, questa celebre frase di Voltaire non è condivisa da quanti, nella Procura di Cosenza, hanno ordinato la chiusura del giornale.
Dormono il sonno degli apatici e degli indifferenti i tanti, sempre assenti, deputati calabresi, nominati dai loro padroni, sulla chiusura di una delle poche voci, in Calabria, molto critica con il Sindaco-pro tempore di Cosenza
e di altri potenti, e silenti, big calabresi !
Raggelante e quasi compiaciuto, anche, il silenzio dei media locali.
Pietro Mancini