Lite Travaglio-Sallusti a Otto e Mezzo: "Draghi cagnolino Usa", "Conte di più"

Crisi Ucraina, botta e risposta tra Alessandro Sallusti e Marco Travaglio: "Non siamo i cagnolini degli Stati Uniti"

Scintille tra Alessandro Sallusti e Marco Travaglio. Ospiti dalla Gruber a Otto e Mezzo, il direttore di Libero e il direttore del Fatto Quotidiano, ragionano sulla crisi tra Russia e Ucraina e sull'escalation militare che potrebbe a breve spingere Vladimir Putin a ordinare l'attacco.

Come riporta Libero Quotidiano, secondo Travaglio, l'Italia di Mario Draghi "è tornata a giocare il ruolo di cagnolino degli Stati Uniti". Parole a cui Sallusti risponde a tono: "L'unico giudizio che condivido di quello che ha detto prima Travaglio, parlando di rafforzamenti o indebolimenti marginali... non è che siamo cagnolini dell'America. Siamo dentro a un'alleanza atlantica, che è pilotata e finanziata dagli Stati Uniti. Quindi o usciamo da quell'alleanza oppure non possiamo fare doppi e tripli giochi", dichiara il direttore torinese.

Non tarda ad arrivare la stoccata di Sallusti: "Il più cagnolino di tutti è stato Giuseppe Conte: da capo del governo aprì le porte dei nostri servizi segreti agli emissari di Trump, da qui il famoso tweet bravo Giuseppi". Travaglio, dunque, tenta la reazione: "Ma non era servo dei cinesi e dei russi?".

Alessandro Sallusti, con il colpo di grazia, chiude la questione: "O ti siedi con degli eserciti, o con del petrolio o dei soldi a tavoli del genere. Noi non abbiamo nessuna di queste armi. Quindi, insomma, giochiamo a limitare i danni secondo me, non abbiamo alcuna chance di poter dettare la linea”.

Sallusti vs Travaglio - Guarda il video

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