Francesca Pascale da Monica Setta: "Porterei Vannacci sull'isola per lasciarlo lì". E su Berlusconi... Anticipazioni - Affaritaliani.it

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Francesca Pascale da Monica Setta: "Porterei Vannacci sull'isola per lasciarlo lì". E su Berlusconi... Anticipazioni

Francesca Pascale si lascia intervistare da Monica Setta a "Storie di donne al bivio", in onda martedì alle 21.30 su Rai 2

Monica Setta, le anticipazioni di Storie al bivio 

"Chi porterei sulla famosa isola deserta? Il generale Vannacci Pillon e Adinolfi. Ma poi li lascerei lì e tornerei solo con due donne, Michela Murgia e Samantha Cristoforetti". Francesca Pascale si lascia intervistare da Monica Setta a Storie di donne al bivio, show in onda martedì alle 21.30 su Rai 2. "Di Paola Turci non c'è bisogno di dire nulla. Se non sei in un posto felice è meglio andartene. Non è facile. Io ci sono riuscita perché mi sono ispirata ad una donna che stimo e mi dà grande forza, Marina Berlusconi" dice. E a proposito di Silvio, Francesca confessa che fu lei a baciarlo per la prima volta una serata che erano ad Arcore a guardare la tv. Gli dissi, ti desidero. Lui mi guardo perplesso "potrei essere tuo padre forse tuo nonno". Non mi lasciai incantare e passammo la nostra prima appassionata notte d'amore. Al mattino dopo trovai uno splendido brillante ma soprattutto un uomo che voleva stare con me, capirmi, curare perfino le ferite del cuore provocate da mio padre nella mia infanzia. Giocavamo ed eravamo complici. Io ero gelosissima e lui buttava fuoco sulla mia furia disseminando casa di biglietti dove scriveva "cara sofia stanotte Francesca non ci sarà e starò con te". Facevo scenate e lui ridendo, ma non capisci che Sofia non esiste? ti prendo in giro ". 

"Berlusconi ed io non abbiamo mai parlato di nozze. Ma una cosa è certa. Non lo avrei mai sposato né con una festa simbolica né davanti al sindaco perché avevo troppo rispetto per i suoi figli. Per me Marina Piersilvio e gli altri venivano prima di tutto", dice Pascale.

Corteggiata da 5 stelle e Renzi Francesca sceglie Italia Viva. "Io sono e morirò berlusconiana ma stimo Renzi perché si occupa di diritti civili, è un democratico progressista. Per tanto tempo il partito di Silvio mi ha fatto la guerra. Sembrava che fossi il grande male perché ho dichiarato la mia omosessualità fumo marijuana e non sono ipocrita. Ho amato Silvio più della mia vita e fu forse solo mia madre a capirlo per prima. Era in fin di vita, mi strinse a se dicendomi "Sono contenta che lo ami, ma proteggiti". 

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