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Testamento Pippo Baudo, Katia Ricciarelli non ci sta: "La segretaria non meritava quanto i figli"
La cantante si rammarica di non averlo potuto salutare per l'ultima volta: "Mi aspettavo una telefonata"

Testamento Pippo Baudo, Katia Ricciarelli attacca la collaboratrice Dina Mina sull'eredità: "Lo ha allontanato dagli amici. Se tutte le segretarie sono trattate così, forse ho sbagliato mestiere"
All'apertura del testamento di Pippo Baudo si è scoperto che il conduttore televisivo ha deciso di dividere equamente la propria eredità, dal valore di circa 10 milioni di euro tra patrimonio e proprietà immobiliari, tra i due figli Tiziana e Alessandro e la segretaria Dina Minna, che lo ha accompagnato per quasi trent'anni e durante la malattia.
Katia Ricciarelli, ex moglie di Pippo Baudo, non è per niente contenta di questa divisione e in una intervista al Messaggero si scaglia contro la collaboratrice: "Non merita la stessa eredità dei figli, lo ha isolato dagli amici".
"Non so neanche di cosa sia morto. - racconta la cantante - Nulla di nulla. Il nostro è stato un matrimonio che è durato diciott’anni, dal 1986 al 2004. Sono tanti. E anche dopo il divorzio del 2007 siamo rimasti in contatto".
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Ricciarelli poi spiega che non poteva essere menzionata nel testamento "dal momento che il divorzio scioglie il vincolo matrimoniale e i diritti successori ad esso connessi...A dispetto di quanto messo in giro da qualcuno, io non ho mai percepito neppure l’assegno di mantenimento dopo il divorzio. Per mia scelta. Pensi che al momento del matrimonio, nel 1986, io e Pippo scegliemmo pure di fare la separazione dei beni. Ho sempre preferito avere un’indipendenza economica: lavoro da una vita e non ho bisogno di nulla. Ma se tutte le segretarie sono trattate così, forse ho sbagliato mestiere".
"Posso dire solo che immaginavo che sarebbe andata così. - prosegue - Non è stata una sorpresa. Sono stata la prima a raccontare come quella della segretaria fosse diventata una presenza importante nella vita di Pippo: tanti amici in comune si sfogavano con me perché non riuscivano più a mettersi in contatto con lui. Detto questo, io non avrei mai immaginato che mi fosse preclusa la possibilità di salutare per un’ultima volta quello che è stato il mio compagno di vita per diciott’anni. Ho appreso la notizia della morte di Pippo tramite messaggi di condoglianze scritti da amici e colleghi, la sera del 16 agosto".
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Katia Ricciarelli continua la sua invettiva contro Minna raccontando l'ultimo incontro con Pippo Baudo avvenuto nel 2019 per un concerto all'Arena di Verona: "Non ci siamo detti una parola e ci siamo abbracciati. Con lui c’era anche lei... speravo di essere messa al corrente di un’eventuale malattia dell’uomo con il quale ho condiviso quasi vent’anni di vita. Invece niente. Non una telefonata, un messaggio: niente di niente".
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Katia Ricciarelli e Dina Minna si sono poi incontrate alla camera ardente e la cantante afferma che "l'unica cosa che mi sono sentita di dirle quando l’ho incontrata, in quell’occasione, è che mi aspettavo una telefonata. Non mi ha risposto. Non riesco a credere che non mi sia stato permesso di salutarlo prima della sua scomparsa".