Pubblicita': il calo si riduce ma in 10 mesi -829 mln di raccolta
Il mercato degli investimenti pubblicitari a ottobre 2013 chiude a -7,7% rispetto allo stesso periodo del 2012, facendo registrare una riduzione del -13,7% tendenziale per i primi dieci mesi, pari a circa 828,7 milioni di euro in meno rispetto allo scorso anno. I primi nove mesi del 2013 si erano chiusi a -14,6%. C'e' quindi una leggera riduzione del decremento nella raccolta, come sottolinea Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen, e pero' "seppur rispetto ai periodi cumulati gennaio-agosto (-15,7%) e gennaio-settembre (-14,6) si sia registrato un ulteriore calo della perdita, non si puo' ancora parlare di ripresa".
E questo "perche' l'attuale situazione e' frutto di un confermato rimbalzo tecnico dovuto al -21% con cui si era chiuso l'ultimo trimestre 2012", spiega Dal Sasso.
Tra i mezzi, la tv chiude ottobre a -2,3%, portando il dato tendenziale a -11,8%, con andamenti altalenanti al suo interno (i primi tre trimestri si erano chiusi a -13,1%). Relativamente a questo mezzo, si registrano sette settori in crescita sul singolo mese, tra cui l'automotive a +7,9% e l'abitazione, industria/attivita', finanza/assicurazioni con crescite superiori al +30%. Altri comparti tornano in terreno negativo: telecomunicazioni, turismo/viaggi e abbigliamento, tra i piu' significativi.
Il mezzo stampa conferma la perdurante difficolta' nel raccogliere investimenti pubblicitari, chiudendo ottobre a -13,9% per quel che riguarda i quotidiani e a -25,7% per i periodici. Entrambi non si allontanano da "quota -20" nei primi dieci mesi, rispettivamente a -20,7% e -24,4%. Relativamente al singolo mese, il settore farmaceutico ha la maggiore crescita in valore assoluto (+79%), compensata da un quasi speculare calo delle telecomunicazioni (-72%). All'interno dei periodici non si segnalano crescite significative.
Dopo un settembre in terreno neutro, il "mondo" Internet (relativamente al perimetro monitorato) torna in negativo, sia sul mese (-1%) che sul periodo cumulato (-2,4%). Andamenti differenti al suo interno per i settori: a fronte di una crescita del +25% degli alimentari, del +30% per la cura persona e del toilestries (che raddoppia), si registra un calo costante della finanza/assicurazioni, pari a -14% dall'inizio dell'anno, dell'automotive (-12,8%) e delle telecomunicazioni (-28,3%), pur rimanendo i primi tre settori sul web.
La radio chiude i primi dieci mesi dell'anno a -11,8% e il mese a -9%. Il settore maggiormente in crescita e' la distribuzione (+31% da inizio anno) controbilanciato dal grande calo dall'automotive (-16%) che rimane comunque il primo settore sul mezzo.
Andamenti negativi nel periodo cumulato per il direct mail (-15,1%) e l'outdoor (-3,5%). Persiste la crisi nel cinema con una riduzione del -23,4%. In generale, per quanto riguarda i settori merceologici, sui primi dieci mesi del 2013 si registra complessivamente una situazione negativa, a eccezione dell'informatica che, seppur in frenata, si ferma a un significativo +23,3%. I dati sul singolo mese evidenziano invece un incremento: enti/istituzioni (+26,9%), industria (+21,2%), tempo libero (+15,3%), abitazione (+6,7%), finanza (+3,9%), alimentari (+1,3%).
"Nonostante non si possa ancora parlare di ripresa, alla luce del dato negativo del mese di ottobre, si conferma per il momento un trend di riduzione del gap per il settimo mese consecutivo, iniziato con il -18,9% del primo trimestre - aggiunge infine Dal Sasso - Il mercato degli investimenti pubblicitari si avvicina quindi a quanto gia' previsto da piu' operatori per la chiusura dell'anno grazie al lento recupero nell'ultimo periodo, senza dimenticare i segnali positivi sui singoli mesi che giungono dai settori merceologici".