Sono giunte a termine le 4 giornate delle firme dei verbali per il riconoscimento in Rai del 'giusto contratto' a 240 giornaliste e giornalisti. Su Facebook il segretario UsigRai, Vittorio Di Trapani, ha scritto: "Dal 1 ottobre avranno il contratto doveroso per il lavoro che fanno”.
“Dopo 20 anni di lotte, finalmente vengono riconosciuti i diritti di decine e decine di lavoratrici e lavoratori” ha commentato il segretario UsigRai. “La gran parte delle persone che hanno firmato il 'giusto contratto' sono donne. La dimostrazione che se si ampliano i diritti e si aumentano le garanzie si abbattono le discriminazioni, in particolare nei confronti di chi – come le donne – nel precariato paga il prezzo più salato”. “Grazie" continua nel post su Facebook, "a chi ha reso possibile questo traguardo: l’Esecutivo Usigrai che l’ha posto come priorità del proprio mandato sindacale, Lidia Galeazzo che è stata la “frontwoman” – tenace e determinata – della trattativa sindacale, Paola Moroni e Marco Vignudelli che sono stati pungolo e compagni di strada maturi, la Fnsi che ci ha sostenuti e supportati. E ovviamente la Rai, l’Amministratore Delegato, il CdA, la Direzione Risorse Umane che hanno accettato la sfida e hanno creduto nella svolta sui diritti”.
“È un punto di non ritorno nell’attività sindacale, ancor di più in una fase di crisi economica la priorità diventa l’inclusione, l’ampliamento dei diritti, il dovere etico e morale di non lasciare nessuno indietro. Perché non esiste libertà senza giustizia sociale” conclude il segretario UsigRai.
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