Rai, il Tar sospende la sanzione Agcom per il mancato pluralismo del Tg2
Il Tar del Lazio, sezione terza ter, ha sospeso l'efficacia della decisione dell'Agcom di sanzionare per 1,5 milioni di euro la Rai per presunto mancato rispetto del pluralismo da parte del Tg2 diretto da Gennaro Sangiuliano. Il Tar ha, quindi, accolto in sede cautelare la richiesta della Rai, fissando al gennaio 2021 l'udienza di merito. La delibera Agcom risale allo scorso febbraio al termine di un procedimento per presunto inadempimento degli obblighi derivanti dal contratto nazionale di servizio, con particolare riferimento ai principi di rispetto del pluralismo e del contraddittorio, nonche' di correttezza e completezza dell'informazione, da parte della Rai.
I giudici amministrativi (Giampiero Lo Presti, presidente; Paola Anna Gemma Di Cesare, consigliere; Emanuela Traina, referendario estensore) ritenuto che - al sommario esame consentito nella presente fase del giudizio, e fatto salvo l'approfondimento del merito - "possa ritenersi configurabile un fumus di fondatezza dei motivi inerenti la violazione del principio del contraddittorio e del diritto di difesa, in ragione del fatto che il provvedimento sanzionatorio appare fondato su contestazioni diverse ed ulteriori rispetto a quanto esposto nell'atto di avvio dell'istruttoria n. 13/19/DCA"; e considerato peraltro, in punto di pregiudizio, che "nel bilanciamento degli opposti interessi debba, allo stato, ritenersi prevalente quello della ricorrente alla sospensione delle misure - sia conformative che patrimoniali - oggetto della delibera n. 69/20/CONS e che il differimento al 31 luglio 2020 del termine per l'esecuzione delle stesse, disposto dalla delibera n.151/20/CONS del 10 aprile 2020, non sia sufficiente ad evitare il pregiudizio allegato, stante la natura e complessita' degli adempimenti alla stessa ordinati nonche' la rilevanza della sanzione pecuniaria applicata", ecco che la concessione della misura cautelare "deve ritenersi opportuna anche al fine di mantenere la res adhuc integra in vista della definizione del giudizio nel merito"
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