A Wall Street scatta il "liberi tutti": il titolo Twitter crolla
Liberi tutti. E Twitter crolla. A Wall Street il titolo del social nework subisce una mazza nel giorno del lock-up, il termine oltre il quale gli azionisti della prima ora sono autorizzati a vendere.
Il rompete le righe riguarda quasi 489 milioni di titoli, in mano a manager e dipendenti della società. Twitter cede oltre il 13%, nonostante alcuni investitori, che controllano 205 milioni di titoli, abbiano già fatto sapere di voler mantenere inalterata la propria quota. Un segno di fiducia che però deve fare i conti le aspettative del mercato che, dopo mesi in cui ha pompato il prezzo del comparto tecnologico, adesso si chiede se non stia per scoppiare la più classica delle bolle. Con una aggravante: l'uccellino azzurro, a differenza di Facebook, non ha ancora trovato la sua strada. Se il valore delle azioni dipendesse solo da bilanci e prospettive certe, i titoli dovrebbero andare incontro a una flessione.