Yahoo!, gli azionisti vogliono cambiare: Marissa Mayer in bilico
Tagli di posti di lavoro in vista, azionisti che chiedono la testa del ceo Marissa Mayer e analisti che bollano come “inevitabile” la vendita. Per il Yahoo! Il 2016 si apre come si era chiuso il 2015 (cioè male). O anche peggio. Perché questa volta a farsi sentire non sono solo gli esperti del settore ma anche gli azionisti.
Starboard, hedge fund che possiede lo 0,75% di Yahoo! è intervenuto con una lettere durissima rivola al board. L'azionista parla della necessità di cambiare. Bolla come “frustrante” la mancanza di soluzioni per valorizzare al massimo la partecipazione in Aibaba. E soprattutto afferma che “gli investitori hanno perso fiducia nel management e nel board”. Insomma: Marissa Mayer non sta ottenendo i risultati sperati in un mercato che invece galoppa e non sta facendo intravedere soluzioni plausibili. Con tanto di dubbi sulla percorribilità dell'opzione newco, costituita per gestire la quota in Alibaba senza passare dal Fisco americano.
Se gli investitori hanno perso fiducia, figuriamoci i dipendenti. A breve Yahoo! dovrebbe tagliare un altro 10% della propria forza lavoro. Con alcuni azionisti che spingono per ristrutturazioni ancora più consistenti.
E allora cosa rimane. Secondo gli analisti di SunTrust, intervistati da BusinessInsider, la vendita del core business (cioè mail e portali) è “inevitabile”. Il problema è chi potrebbe acquistare. I maggiori indiziati sono i giganti come Verizon, AT&T e Comcast. Oppure le società che hanno fame di dati, come Alliance Data Systems. Al momento solo Verizon ha fatto trapelare interesse, affermando di “esplorare” l'affare. Ma siamo ancora molto lontani dalla chiusura.