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Medicina
Coronavirus, Ricciardi: 'Tornerà a ottobre. Finirà definitivamente quando...'

Coronavirus, Ricciardi: 'Il virus tornerà a ottobre portato dai giovani. Pandemia finirà definitivamente solo quando...'- ULTIME NOTIZIE

"Non è il virus a essere diventato più buono, ma probabilmente ha una carica virale minore". Così Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all'università Cattolica di Roma e consigliere del ministero della Salute, ospite ad Agorà su Rai 3. "Quando si determina una malattia virale - precisa l'esperto - non dipende solo dal virus, ma dalla sua capacità di riprodursi in un ambiente umano. Questa capacità è rallentata" grazie al "distanziamento fisico che inibisce la capacità del virus di raggiungere altri individui e di riprodursi. Ma il virus è lo stesso".

Il virus che sta circolando in Italia "è lo stesso che fa migliaia di morti in altri paesi" continua Ricciardi. E' "il cattivo di sempre, ma essendo più isolato e rallentato fa meno male", perché "un virus da solo fa poco, in gruppo fa moltissimo".

Coronavirus, Ricciardi: 'Virus tornerà ad ottobre, portato dai giovani'

"L'Italia è calda così, come è caldo il Brasile. Questo virus si diffonderà fra i giovani, che diventeranno i vettori, i portatori di questa infezione - aggiunge l'esperto - e il problema sarà che, a causa della mancanza di misure di sicurezza da parte dei ragazzi, lo trasmetteranno a nonni e genitori e rivedremo di nuovo la pressione su sistema sanitario. Questo si verificherà in autunno".

"Tutti i virus respiratori ritornano in autunno da quando esiste l'uomo - ribadisce Ricciardi - ogni anno c'è una stagione in cui a causa del freddo e della capacità del virus di riprodursi grazie ad alcune condizioni, queste infezioni ritornano. Se lo farà anche questo coronavirus? Lo conosciamo poco, ma siamo convinti di sì".

Coronavirus, Ricciardi: 'Con distanziamento e igiene mani si evita quasi il 100% dei contagi'

"La stragrande maggioranza dei contagi avviene attraverso le mani - sottolinea Ricciardi - quindi lavarle è un'abitudine che può controllare circa il 60% dei contagi, sembra strano perché si bada molto di più alla mascherina. Il distanziamento fisico e il lavaggio delle mani da soli possono evitare quasi il 100% dei contagi".

"Se in certe circostanze non si riesce a mantenere le distanze, e questo soprattutto negli ambienti chiusi», si deve indossare la mascherina, ricorda l'esperto. "Non dobbiamo essere spaventati ma cauti sì, badare alla pulizia delle superfici e intraprendere tutti quei comportamenti utili fino a quando non si avrà il vaccino".

Coronavirus, Ricciardi: 'Pandemia finirà quando avremo zero contagi per 40 giorni consecutivi'

"Tecnicamente una pandemia si definisce terminata da 40 giorni consecutivi a zero casi nel mondo" spiega Ricciardi. "Siccome ieri si è avuto il record di singoli casi in un giorno, siamo ben lontani a livello mondiale, ma anche nazionale, dal raggiungere questo obiettivo" precisa l'esperto.

"La raccomandazione primaria è quella del distanziamento fisico - ribadisce - tutto ciò che difetta in questo lo si paga poi in termini di contagi. Agli operatori del turismo vorrei dire che se non c'è salute non ci può essere uno stato di benessere economico. Se si torna a numeri importanti, si torna alle chiusure: ricordo che oggi Lisbona e una parte della Germania sono in lockdown e non si tratta di Nuova Delhi. Prima o poi le disattenzioni si pagano e anche gli operatori del turismo devono essere responsabili nel far applicare le regole".

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