A- A+
Medicina
Covid-19, rientro a scuola con stress i problemi di studenti, piccoli e grandi

“Non si tratta di una semplice ripresa – sottolinea la dottoressa Silvia Riboldi psicoterapeuta- dopo un lungo periodo lontano dai banchi, il rientro a scuola va gestito con tutte le cautele del caso”.

Un rientro a scuola questo, diverso da tutti gli altri.

La prima campanella ha assunto significati differenti per bambini e ragazzi. Da una parte i più grandi stanno tornando a socializzare e a confrontarsi con i coetanei, riprendendo un discorso formativo e di crescita. Un discorso che, a causa  della pandemia, sono stati costretti a interrompere.

Dall'altra parte, per i più piccoli, tornare significa abbandonare il “nido” e confrontarsi per la prima volta o dopo molto tempo con il mondo esterno, con le gioie e le insidie che questo rappresenta.

Il ritorno tra i banchi e la ripresa delle attività scolastiche ed extrascolastiche, dopo le vacanze estive, crea normalmente ansia, paura e agitazione che solitamente scompaiono in poche settimane. Spesso, è la paura dell'ignoto, nuovi compagni di classe, insegnanti o il pensiero di dover studiare materie difficili, e questo  potrebbe accrescere i livelli di stress per i bambini, all'inizio della scuola.

Quest'anno però i ragazzi potrebbero dover fare i conti con  maggiori difficoltà, perché tornare a scuola dopo tanti mesi di chiusure e isolamento, può essere vissuto dagli studenti come un complicato trauma che potrebbe provocare forti emozioni disturbanti, con aumento dei disagi psicologici. Disagi legati a paura, ansie e stress, che possono tradursi anche in disturbi fisici.

“Il disagio psicologico, che si esprime sia sul piano emotivo, delle relazioni, che cognitivo, degli apprendimenti, è cresciuto molto con la pandemia-evidenzia David Lazzari Presidente del Consiglio Nazionale degli Psicologi-  proprio in una situazione dove invece sarebbero necessarie maggiori risorse psicologiche per affrontare le sfide del presente e del futuro”.

Giustamente ci si preoccupa della salute fisica dei ragazzi e degli insegnanti e si cerca di adottare le misure più idonee, ma il benessere e la salute psicologica non vanno lasciate indietro, anche perché tra i bambini e i ragazzi la pandemia ha inciso soprattutto su questi aspetti.

“Un percorso che va gestito con estrema attenzione”spiega la dottoressa Silvia Riboldi, specializzata in psicoterapia cognitiva comportamentale dell'età adolescenziale e infantile, psicologa di formazioneinfanzia.it, il portale di Mustela per i professionisti dell’infanzia.

“Non si tratta di una semplice ripresa – sottolinea la dottoressa –dopo un lungo periodo lontano dai banchi, il rientro a scuola va gestito con tutte le cautele del caso. Alcuni hanno vissuto la didattica a distanza, come un momento di sollievo. Ora, invece, torneranno le lezioni e le interrogazioni in presenza che negli alunni più fragili potrebbero provocare ansia. È compito dei genitori ed anche  degli insegnanti gestire questo momento di transizione. Discorso diverso, invece, per i più piccoli. La separazione dai genitori e dalla casa, con tutto ciò che significa, rappresenta una vera e propria cesura”.

Cosa fare? Cosa suggeriscono gli esperti?

Condivisione e ascolto restano le parole chiave perché sentire quel che hanno  da dire i ragazzi li rasserena e li aiuta a riconoscersi.

Con i più piccoli, diventa cruciale un distacco graduale, green pass permettendo. Accompagnare fisicamente i bambini all'interno dell'aula permette loro di prendere confidenza con la nuova realtà evitando un impatto traumatico.

Quello che è richiesto in questo momento, in linea generale, è uno sforzo di inclusione per permettere agli adolescenti e ai bambini di cominciare a costruire o ricostruire la loro identità sociale. E’ importante quindi l’ascolto da parte di genitori ed insegnanti e soprattutto la capacità di incoraggiare i ragazzi ad esprimere le loro emozioni, anche quando appaiono confuse, per aiutarli a gestire al meglio quest’onda emotiva per non trovarsi sopraffatti da un carico che rischia di disorientare, specie i più piccoli.

Una sfida che non si può vincere da soli, ma che deve vedere tutti i protagonisti fare fronte comune:  genitori, insegnanti, tutto il personale scolastico. Dopo i mesi di buio e paura è il momento della rinascita, in cui tutti sono chiamati a dare il proprio contributo.

Commenti
    Tags:
    covid-19scuolastudentistress




    in evidenza
    Bacio tra Meloni e Ursula von der Leyen, ecco il "kiss" virale nel nuovo murale di Tvboy

    Guarda la gallery

    Bacio tra Meloni e Ursula von der Leyen, ecco il "kiss" virale nel nuovo murale di Tvboy

    
    in vetrina
    Elodie-Tiziano Ferro, nuova coppia della musica: in arrivo il loro primo singolo insieme

    Elodie-Tiziano Ferro, nuova coppia della musica: in arrivo il loro primo singolo insieme


    motori
    Louis Vuitton Cup 2024, Luna Rossa vola in finale battuto il team USA

    Louis Vuitton Cup 2024, Luna Rossa vola in finale battuto il team USA

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.