Medicina

Covid in India, i decessi potrebbero essere stati almeno 4 milioni

Uno studio sulla mortalità alza di dieci volte il numero ufficiale di vittime

I decessi per Covid in India, tra il gennaio 2020 e il giugno del 2021, potrebbero essere tra i 3 e i 4,7 milioni. Il governo indiano ha parlato ufficialmente di 400 mila morti per Covid. La drammatica realtà dei numeri potrebbe essere quindi di dieci volte superiore.

Lo rivela uno studio che ha confrontato i dati sulla mortalità media nel paese.

Questi sarebbero i numeri più vicini al vero secondo il Center for Global Development, un’agenzia USA, che ha esaminato tre differenti fonti ufficiali per stabilire quante persone sono effettivamente decedute nel continente indiano a causa del virus. “Non possiamo dire che questi milioni di morti in più siano tutti legati al Covid” afferma l’agenzia, ma è "altamente probabile che una grandissima parte lo sia".

Quello che sembra certo è che i dati forniti dal governo siano stati volutamente sottostimati.

La variante Delta è tuttora responsabile di oltre l'ottanta per cento dei nuovi casi di Covid-19 in India: lo ha detto N K Arora, responsabile dell'Indian SARS-CoV-2 Genomics Consortium (INSACOG), in un comunicato reso noto dal ministro alla Salute indiano. Sono una sessantina invece i casi della variante Delta Plus, (AY.1 e AY.2), identificati sinora dall'INSACOG in undici stati indiani, e tuttora sotto studio per quanto riguarda le caratteristiche di trasmissibilità, virulenza, e la capacità di resistenza al vaccino.

Arora ha sottolineato che, se insorgessero nuove varianti, i contagi, che nelle ultime settimane sono stati in media sotto i 40 mila ogni 24 ore, potrebbero risalire rapidamente.