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Medicina
Giornata Mondiale Salute Orale, la pandemia lascia il segno anche sui denti

Le azioni di Align Technology, Curaprox, Strauman Group, Curasept

Domenica 20 marzo, World Oral Health Day. La Giornata Mondiale della Salute e dell’Igiene Orale. Tante le iniziative anche nel nostro paese dove diversi brand utilizzano l’occasione per diffondere informazioni e maggior consapevolezza.

Sono stati anni difficili anche per la salute orale.

La “pigrizia” è cominciata con l’inizio della pandemia e si è protratta per tutto il 2021, poiché sono venute a mancare le motivazioni principali della cura di sé stessi, estetica e socialità in primis, in particolare tra gli adolescenti. Questo è ciò che emerge dai risultati dell’indagine condotta da Laboratorio Adolescenza, associazione non profit che promuove e diffonde lo studio e la ricerca sugli adolescenti, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche ed Odontoiatriche dell’Università degli Studi di Milano. Le risposte sono state date da un campione di 3.000 adolescenti italiani delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tra marzo e aprile 2021.

Maledetto distanziamento sociale

È chiaro che la molla che spinge prevalentemente gli adolescenti alla cura dell’igiene orale sono estetica e socialità, ovvero avere i denti sempre bianchi e un buon alito. Nel 2020, in una situazione pre Covid, il 64% degli adolescenti dichiarava di volere denti sempre bianchi e un buon alito, mentre il 34% curava i denti per prevenire problemi più specifici. Il distanziamento sociale del 2021 ha però portato ad una significativa diminuzione dell’igiene orale tra i giovani intervistati: solo il 7% degli adolescenti si lavava i denti dopo ogni pasto e molti hanno smesso di utilizzare strumenti, come il filo interdentale o il collutorio per una corretta igiene orale. Rispetto al 2020, i giovani hanno ridotto l’utilizzo del collutorio (54%), dello scovolino (15%) e del filo interdentale (29%). Gli adolescenti si basano quasi esclusivamente sullo spazzolino e dentifricio per la loro igiene orale.

L’indagine ha rivelato inoltre che le ragazze sono più propense a mantenere una buona igiene orale: il 62% delle adolescenti intervistate si lavano i denti dopo colazione. Al contrario, tra i ragazzi troviamo una percentuale più bassa, con solo il 55%.  Nonostante il distanziamento sociale e l’obbligo delle mascherine, le ragazze si preoccupano molto di più, non solo dell’estetica, ma anche della prevenzione orale.

“Le risposte date dagli adolescenti intervistati mostrano l’importanza di trovare una comunicazione efficace, al fine di attrarre gli interessi dei giovani pazienti: l’estetica e la socialità, per poi guidarli a una conoscenza più approfondita di salute e igiene orale”, commenta Chiara Tomasoni, Clinical Support Manager di Align Technology Italia. “È fondamentale mantenere l’abitudine di una buona igiene orale come parte integrante di uno stile di vita salutare. L’igiene orale è importante per l’estetica di un sorriso, ma è molto più di questo: è il punto di partenza per la prevenzione di carie dentali ed altri problemi, che potrebbero diventare gravi se non curati. Dobbiamo infondere una corretta cultura dell’igiene orale sin dalla tenera età, enfatizzando i suoi aspetti estetici, sociali, senza tralasciare anche quelli clinici”.

Align Technology, azienda internazionale nel settore dei dispositivi medici, lancia un monito e 10 consigli utili per incoraggiare gli adolescenti a mantenere una buona igiene orale:

  1. Spiegare l’importanza di una buona igiene orale sin dalla giovane età
  2. Lavare i denti almeno 3 volte al giorno, soprattutto dopo i pasti principali
  3. Lavare i denti per almeno 2 minuti, prestando attenzione a coprire l’intera superficie del dente, con movimenti dall’alto verso il basso, avanti e indietro e da destra a sinistra
  4. L’utilizzo giornaliero di filo interdentale, spazzolino e collutorio è raccomandato
  5. Prenotare visite dal dentista (almeno due volte l’anno) per pulizia dei denti e controllo della curva dentale
  6. Se i denti dei ragazzi non sono allineati, farsi consigliare dal dentista il modo migliore per raddrizzarli
  7. Evitare di consumare cibi troppo zuccherati che potrebbero macchiare i denti
  8. In caso di attività sportiva da contatto, preferire sempre l’uso di paradenti per limitare possibili danni
  9. In caso di apparecchio odontoiatrico, è consigliato l’uso frequente di spazzolino e filo interdentale per rimuovere gli accumuli di cibo
  10. Chiedere al proprio dentista alcuni trucchi che potrebbero aiutare nell’igiene orale dei propri figli

 

 

La ricerca Key-Stone

Secondo una ricerca Key-Stone, sono diverse le ripercussioni: durante la prima crisi pandemica gli italiani hanno smesso di andare dal dentista (il 61% imputava questa scelta proprio alla pandemia). Sono stati infatti diversi gli interventi non eseguiti nel 2020, come otturazioni (28%), igiene orale (24%), estrazioni (18%), protesi (17%), implantologia (17%) e ortodonzia tradizionale (17%); alcuni trattamenti ancora oggi non sono stati recuperati, in particolare per quanto riguarda impianti e protesi (10/15%). Inoltre, ben 13 milioni di italiani hanno dichiarato che avrebbero evitato il dentista anche per tutto il 2021, con una percentuale che sale al 40% per chi vive una situazione di incertezza economica e lavorativa a causa del Covid-19.

Un altro dato analizzato è certo: durante il confinamento, oltre 10 milioni di italiani hanno avuto problemi a denti e gengive e circa 3 milioni hanno notato un peggioramento proprio per non aver potuto accedere allo studio dentistico. Le cure odontoiatriche sono dunque fondamentali per la salute generale delle persone e, proprio con l’avvicinarsi della Giornata Mondiale della Salute Orale, Straumann Group – leader globale in implantologia e nelle soluzioni ortodontiche che ripristinano il sorriso e la fiducia – ha voluto accendere i riflettori sul tema, ricordando l’importanza di scegliere soluzioni di qualità, anche in ottica di prevenzione e ottimizzazione dei costi nel lungo periodo.

In questo contesto e proprio nei prossimi giorni, inoltre, si terrà a Roma (dal 31 marzo al 2 aprile) un evento esclusivo di richiamo mondiale che farà il punto sulle cure dentali: il Congresso Società Scientifica ITI International Team for Implantology) - una tra le più importanti realtà scientifiche a livello internazionale attiva nel campo dell’implantologia dentale, con cui Straumann ha una solida partnership. Un’edizione speciale a cui sarà contestualmente affiancata anche l’Annual General Conference di ITI, che riunisce le personalità scientifiche più rilevanti a livello mondiale. Appuntamenti dedicati ai professionisti del settore e che, grazie al know-how condiviso, hanno l’obiettivo di aggiornare e formare i clinici su tecniche e nuove ricerche per la cura del paziente.

 

L’impegno di Curaprox

II 20 marzo 2022 in occasione della Giornata Mondiale della Salute Orale, promossa da FDI-World Dental Federation, Curaprox punta ancora di più i riflettori sull’importanza di prendersi cura della propria bocca attraverso una corretta igiene orale.

Marchio dell’azienda svizzera Curaden AG, Curaprox da sempre lavora per sviluppare prodotti che facilitano questa routine quotidiana e consentono un’adeguata prevenzione dei disturbi del cavo orale, contribuendo all’intero benessere psico-fisico dell’organismo. In tal senso l’Azienda si fa promotrice di un approccio olistico che inizia dalla prevenzione sostenendo il principio per cui ciò che fa star bene genera gioia: entrano così a far parte della profilassi spazzolini e scovolini dai colori vivaci e dentifrici dagli inediti sapori che la rendono una corretta e piacevole attività quotidiana.

La gamma Curaprox nasce per prendersi cura e accompagnare le persone per tutta la vita educando alla corretta igiene orale fin dall’infanzia con un’offerta completa volta ad ottenere miglioramenti visibili e misurabili, sviluppata da un team di esperti con un know-how specifico nella medicina dentale e distribuita in ben 70 Paesi e 4 continenti solo nelle migliori farmacie e nell’e-shop aziendale.

Curaprox è un player mondiale nello sviluppo di prodotti per l'igiene dentale efficaci, a-traumatici ed esteticamente accattivanti e rappresenta un punto di riferimento per i professionisti del settore dentale che li consigliano a milioni di consumatori in tutto il mondo.

Curasept

Curasept, azienda italiana leader nella prevenzione e cura orale, pone l’attenzione sull’importanza di una buona salute orale per il mantenimento della salute e del benessere dell’intero organismo. È infatti dimostrato da numerosi studi e da diversi anni che le malattie orali - come la parodontite, malattia infettiva batterica che colpisce infiammando i tessuti di supporto dei denti e può causarne la caduta - non sono locali, ma sistemiche e sono associate ad altre patologie organiche come il diabete, malattie cardiovascolari e gastrointestinali.

L’ipotesi infiammatoria è quella che lega la parodontite a molte altre patologie, anche quelle reumatiche oltre a quelle cardiovascolari e al diabete: questo significa che la parodontite concorre a molti meccanismi infiammatori che sappiamo essere alla base di diverse patologie” osserva il Prof. Francesco CairoProfessore e responsabile dell’Unità di Ricerca Clinica in Parodontologia e Medicina Parodontale e coordinatore Master in Parodontologia Università di Firenze, presidente eletto della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP). La relazione tra queste malattie sembra essere bidirezionale, ovvero se da un è lato è dimostrato che l’infiammazione parodontale concorra ad altri meccanismi di infiammazione generale, ad esempio è stato spesso evidenziato come persone malate di diabete siano più esposte al rischio di malattie parodontali, dall’altro i trattamenti di queste ultime portano ad un miglioramento del profilo sistemico del paziente diabetico. Proprio per questo la tendenza in atto e in crescita in futuro è la collaborazione tra diversi specialisti, dal cardiologo al medico internista al diabetologo, per la presa in carico multidisciplinare del paziente.

“Stimiamo che circa il 35-40% della popolazione sia affetta da parodontite, si parla quindi di milioni di persone che spesso non ne sono consapevoli. Ai primi stadi, infatti, la patologia è asintomatica e questo rischia di comportare un ritardo nella diagnosi e nella cura, causando importanti conseguenze associate anche alla salute generale” osserva il Prof. Cairo. “Questo evidenzia quanto sia importante un’azione divulgativa, preventiva e di diagnosi precoce, che consente una terapia efficace e poco invasiva”.

I segnali da non sottovalutare

I primi possibili campanelli d’allarme da non sottovalutare sono:

  1. Sanguinamento delle gengive: non è mai da considerarsi fisiologico. Al verificarsi è bene ricorrere ad una visita di approfondimento;
  2. Recessione gengivale, ovvero il “ritirarsi” delle gengive;
  3. Alitosi: si stima che circa il 90-95% dei casi di alitosi – il caratteristico “cattivo sapore” in bocca – sia riconducibile a problematiche di salute orale, mentre il residuo 5-10% dei casi sia imputabile a problemi gastrointestinali;
  4. Dolore, ascessi o mobilità dei denti sono sintomi importanti che potrebbero essere segnale di uno stadio già avanzato della malattia.

La parodontite, se diagnosticata in tempo, può essere curata con terapie non chirurgiche, che consentono di interrompere un processo infiammatorio fin dagli stadi iniziali, prima che questo porti ad una significativa compromissione dei denti.

 

Come fare una corretta prevenzione?

Poiché in molti casi, negli stadi iniziali, la parodontite è del tutto asintomatica assume particolare importanza la routine d’igiene dentale. Le sedute di igiene dentale professionale sono occasioni fondamentali per uno screening tempestivo: è infatti l’igienista che può identificare il problema anche in assenza di segnali evidenti.

Una corretta igiene orale quotidiana, eseguita almeno tre volte al giorno con spazzolino, filo interdentale e scovolino e l’utilizzo di collutorio scelto in base alle proprie specifiche esigenze è fondamentale, ma rappresenta solo il primo step per il mantenimento del microbiota orale, popolazione di microorganismi (batteri, funghi, protozoi e virus) che convivono con un organismo senza danneggiarlo, che contribuiscono, in condizioni normali, al funzionamento del sistema immunitario. Nell’ottica della prevenzione e cura del microbiota orale, i prodotti della linea Curasept Prevent ad uso quotidiano sono innovativi anche nel caso di utilizzo prolungato poiché, grazie alla loro composizione, agiscono tenendo sotto controllo il biofilm su denti naturali, gengive, impianti e riabilitazioni protesiche. I principali fattori di rischio, così come per le più comuni malattie sistemiche, sono poi riconducibili a degli stili di vita scorretti come fumo, una dieta poco salutare, in particolare ad alto contenuto di zuccheri, scarsa attività fisica, consumo di alcool ed elevato stress. Queste causano un disfacimento della capacità del sistema immunitario di interagire con batteri che normalmente sono presenti all’interno del nostro corpo impattando sull’intero organismo e favorendo stati di infiammazione potenzialmente pericolosi.

I 5 consigli per una buona salute orale e sistemica

  1. Seguire uno stile di vita corretto che prevede un’alimentazione sana, povera di zuccheri e ricca di vitamina C (fortemente contenuta in frutti come il kiwi, la mela, la pera e le arance) e un’attività fisica regolare.
  2. Moderare il consumo di alcool ed evitare il fumo.
  3. Monitorare e tenere sotto controllo il livello di stress, uno dei più probabili fattori di rischio della parodontite; in particolar modo per la sua progressione, perché agisce drammaticamente sul cortisolo endogeno che va ad abbassare le difese immunitarie.
  4. Svolgere quotidianamente una corretta igiene orale affidandosi ai consigli di un esperto per la scelta dei prodotti più adatti a seconda delle caratteristiche personali.
  5. Effettuare visite di controllo dentistiche e sedute di igiene orale una o due volte l’anno, anche in condizioni di buona salute generale.

 

“In generale, tutto ciò che sappiamo essere importante per prevenire le malattie sistemiche più comuni aiuta anche a mantenere in salute la nostra bocca, ciò che fa bene al nostro organismo è ciò che fa bene ai nostri denti e gengive” sottolinea il professor Cairo. “La salute orale deve essere sempre più integrata nella promozione generale della salute e nell’incentivo alla cura di sé. Oggi assistiamo a una maggiore collaborazione tra medici di diverse discipline e paradontologi la sensibilità stessa dei pazienti è in aumento ma si può fare di più, ecco perché giornate come questa possono essere momenti di riflessione e cultura molto importanti, non solo per la salute orale ma per la salute sistemica nel suo complesso”.

 

 

 

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