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Medicina
Hiv: un contagio ogni due ore in Italia. Evoluzione verso la malattia meno 2%

Hiv un contagio ogni 2 ore

 

La popolazione italiana con Hiv, che conta circa 130mila persone viventi, tende ad aumentare ogni anno. Poco meno di 4mila le nuove diagnosi, per un contagio ogni due ore. 

 

Hiv evoluzione verso la malattia in meno del 2% 

 

Una notizia buona c’è: ci si ammala e si muore molto meno. Il rischio di ammalarsi di Aids in chi attua una terapia precoce è, secondo gli ultimi dati, meno del 2%. 
Purtroppo più del 50% dei casi scopre di avere la malattia in una fase avanzata. Ma c’è anche un 15% di popolazione che non sa di averlo. E di questi almeno un terzo è già in una fase avanzata di malattia. 
il Prof. Antinori, che, insieme ai professori Maurizio Zazzi e Andrea De Luca, presiederà al prossimo convegno Icar che si terrà a Siena, commenta:

"Oggi in Italia circa l'80% delle persone viventi con HIV è in cura, una percentuale alta ma ancora insufficiente, se consideriamo che ancora il 20% della popolazione infetta o non è in cura o non sa di avere l'infezione. La prospettiva di vita per i pazienti in trattamento, è nettamente cambiata, con una qualità di vita maggiore e con una migliore performance psicofisica. Indubbio anche il miglioramento sul piano clinico, soprattutto se il paziente ha scoperto la diagnosi in una fase precoce. I miglioramenti delle terapie, rispetto a vent'anni fa, si registrano soprattutto a livello gastrointestinale e cutaneo. E anche la lipodistrofia è considerata oggi molto rara. Il profilo di tollerabilità per i nuovi farmaci è indubbiamente migliorato, ma una simile terapia cronica, che dura decenni, avrà ovviamente effetti collaterali"

 

Hiv, un contagion ogni due ore: Icar - Italian Conference on AIDS and Antiviral Research, nona edizione

 

È di questo che si parlerà durante la nona edizione di Icar (Italian Conference on AIDS and Antiviral Research), che si terrà dal 12 al 14 giugno a Siena. 

Attesi 800 specialisti tra medici e ricercatori di vari settori coinvolti nell'assistenza e cura dell'infezione da Hiv e volontari delle associazioni impegnate nella lotta contro l'Aids.

L'obiettivo, in continuità con le passate edizioni, è presentare e discutere le novità in tema di ricerca, prevenzione, diagnosi e cura delle infezioni da Hiv e da virus dell'epatite B e C.

 

Hiv, un contagio ogni due ore: le cause Hiv 

 

Secondo gli esperti, il sesso non protetto è causa dell'86% delle infezioni da Hiv, mentre ormai i contagi per trasmissione endovenosa sono inferiori al 4%. 

Per quanto riguarda le nuove diagnosi, prevalgono quelli nella fascia d’età tra i 30 e i 50 anni, seppur l'incidenza sia maggiore in quelli con la decade precedente. 

Non esiste, invece, una sostanziale differenza, in termini di numero di nuove diagnosi, tra chi ha acquisito l'infezione attraverso rapporti eterosessuali (45%) e tra gli uomini che hanno avuto rapporti sessuali con uomini (41%). Numericamente i primi sono di più, seppure l'incidenza sia più alta tra i secondi.

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