Kemioamiche contro cancro. Tumore si vince in chat. Docureality su 9 donne
Kemioamiche contro cancro, docureality su storia 9 donne
Kemioamiche contro cancro. Tumore si vince in chat. Docureality su 9 donne
Cancro ecco il docureality che lo sconfigge. Dalla chemioterapia insieme, al Policlinico Gemelli, alla 'rasatura' dei capelli dopo che le prime consistenti ciocche hanno cominciato a cadere. Nove donne raccontano la lotta contro il tumore al seno e lo fanno in un docureality: e' 'Kemioamiche', per raccontare, testimoniare paure e difficolta', direttamente da quei reparti dove tante ore vengono trascorse per terapie e chemio, ma anche per 'sdrammatizzare' e lanciare un messaggio di speranza e coraggio. Perche' il cancro si puo' domare e "davanti - e' il messaggio delle protagoniste - c'e' sempre un unico obiettivo: la vita". Il docurealiuty, presentato oggi al Gemelli con la partecipazione del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, e' prodotto da Kimera Produzioni per Tv2000 e Real Time e la prima puntata verra' trasmessa in contemporanea su Tv2000 e Real Time il 4 febbraio, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro. Le 9 protagoniste hanno vite diverse ma sono accomunate proprio dalla scoperta della malattia.
Kemioamiche contro cancro, docureality su storia 9 donne
A 'Kemioamiche' raccontano lo smarrimento che segue la diagnosi, l'inizio di un percorso non facile, il terrore di non farcela, la speranza della guarigione. Le loro storie si intrecciano appunto durante la chemioterapia, passaggio efficace e fondamentale per la cura, e Kemioamiche e' anche il nome della chat creata da una di loro, Laura, per condividere tutto questo. L'obiettivo pero', spiega Chiara Salvo, autrice della serie e lei stessa una delle donne malate protagoniste, "non e' creare ansia bensi' 'avvicinare' anche gli altri a questo percorso e far capire che spesso la resilienza, ovvero l'accettare e rispondere positivamente agli eventi, puo' aiutare a salvarsi". Ed infatti, le protagoniste a volte piangono, come fa Alessandra ricordando il momento "piu' duro", quando sotto la doccia i capelli le sono rimasti letteralmente in mano, ma molto spesso sorridono e cantano. Il docureality diventa infatti anche un musical e cosi' si 'sdrammatizzano' anche momenti pesanti: come quando dal parrucchiere si canta la canzone 'Capelli' di Niccolo' Fabi, mentre alle protagoniste vengono applicate originali capigliature posticce. Insomma, lottare sorridendo. Un messaggio apprezzato da Lorenzin, che ha ricordato come la prevenzione sia la prima arma contro il cancro e "non bisogna averne paura", mentre ha ribadito il 'no' alle terapie cosiddette 'alternative' e non convalidate dalla scienza. Dal tumore al seno oggi, infatti, si guarisce, ha sottolineato Riccardo Masetti, direttore Chirurgia senologica della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli, "e' se da un lato e' un sfida che mette in ginocchio, dall'altro e' anche un'opportunita' per guardare dentro alle proprie vite, rimettere al centro le cose importanti e ripartire da li'". Sono 50mila le donne che ricevono ogni anno una diagnosi di cancro al seno, ma questo, ha detto, "e' un argomento che ancora fa paura". A partire proprio da uno degli aspetti solo apparentemente banali, come la caduta dei capelli: "La donna deve essere al centro del percorso di cura - ha rilevato Giovanni Scambia, direttore Polo Scienza della Salute della Donna e del Bambino del Gemelli - e per questo uno dei prossimi obiettivi del nostro Polo sara' fare un centro di ricerca per studi su farmaci mirati ad evitare la perdita dei capelli come effetto collaterale". "Kemioamiche - ha concluso Paolo Ruffini, direttore di Tv2000 - e' la dimostrazione che un modo diverso di fare tv e' possibile ed insegna che sfidare il tabu' della malattia si puo', raccontandola senza cedere alla tv del dolore".